Cultura

L’VIII FESTIVAL DEL CINEMA DEI DIRITTI UMANI DI NAPOLI APPRODA A FUTURO REMOTO 2015

Futuro Remoto, la grande festa della Scienza, uscirà quest’anno dalla sua sede tradizionale di città della Scienza a Bagnoli per entrare nel cuore della città, a Piazza Plebiscito. La manifestazione di quest’anno, dedicata al tema delle “Frontiere” si terrà infatti da venerdì 16 a lunedì 19 ottobre 2015 nel cuore della città di Napoli, nella sua piazza simbolo.

A quest’appuntamento prestigioso non poteva mancare il Festival del Cinema dei Diritti Umani di Napoli che annuncerà il programma della sua 8° edizione, venerdì 16 ottobre alle ore 20.30 nell’arena di Piazza Plebiscito.

La presentazione sarà introdotta dalla proiezione del film “Nulla è accaduto” di Luca Insigna che ricorderà a tutti la frontiera europea più difficile da attraversare, quella di Lampedusa. Di Lampedusa parleranno anche le letture tratte dall’opera di Erri de Luca “Per l’isola” (ed. Dante & Descartes). Seguirà l’illustrazione delle giornate dell’VIII Festival, dei luoghi che attraverseremo per raggiungere i cittadini, i giovani, le donne e le associazioni che difendono i Diritti delle categorie sociali più deboli, secondo la formula sperimentata del “cinema dalle gambe lunghe”.

6 giorni, 14 eventi, 13 differenti location, un itinerario fatto di scuole, università, sale teatrali delle periferie metropolitane e di ospedali dismessi, ma anche il Palazzo delle Arti e un baricentro serale fisso, nel cuore del centro storico della città, presso il Teatro dell’Accademia di Belle Arti, dove i film in concorso saranno proiettati tutte le sere dalle ore 20 in poi, seguendo un programma molto intenso. E per chi volesse rivederli il giorno dopo, basterà passare allo SLASH/Art Music di via Bellini, 45, il nostro microcinema, tutti i giorni dalle 16.30 alle 19.

Il linguaggio cinematografico sarà la voce narrante di questo viaggio che porterà a Napoli ben 40 ospiti, di cui alcuni provenienti dall’India, dal Messico e dagli Stati Uniti. La nutrita rappresentanza femminile sarà capeggiata dalle due attiviste indiane, Ulka Mahajan e Roma Malik, che ci parleranno delle resistenze popolari che nel loro paese tengono testa al furto della terra, ordito dai poteri forti, introdotte da “Char, no man’s island”; poi, la regista di origini brasiliane Iara Lee, fondatrice  del network “Cultures of Resistance” proporrà due film in prima visione nazionale sul Pakistan e sulle donne Saharawi; chiuderà il maestro argentino Jorge Denti, un testimone della dittatura argentina degli anni 70, col suo film “La Huella”, il racconto dei viaggi del giovane medico Ernesto Guevara, in anteprima nazionale. E ci saranno tanti italiani impegnati nella resistenze culturali e quotidiane, come Renzo Rossellini, Livio Pepino, Sandro Ruotolo, Attilio Bolzoni, Alberto Spampinato, Riccardo Noury, Johnatan Ferramola, Mario Boccia, Raffaele Crocco e Assunta Signorelli. Ospiti speciali saranno il Tribunale Permanente dei Popoli, Medici Senza Frontiere e l’Atlante dei Conflitti. Un ricordo speciale di Srebrenica e di Alex Langer per gli studenti medi sarà ospitato a Città della Scienza, nella mattinata di mercoledì 11 novembre.

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