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Manovra, Speranza: via i superticket, stop alla stagione dei tagli alla sanità

Nessun taglio fondo sanitario nazionale. “E’ finita quella stagione”. Il ministro alla Salute Roberto Speranza chiude la porta a qualunque riduzione dei fondi per il sistema sanitario, oltre a ribadire l’intenzione di tagliare il superticket e a lasciare la parola sui vaccini al mondo scientifico. “Se ci saranno tagli alla sanità per scongiurare l’aumento dell’iva? No, assolutamente no – dice Speranza – Siamo stati molto chiari sia io, sia il ministro dell’economia: è finita la stagione dei tagli alla sanità. I soldi che mettiamo per la salute dei cittadini sono un investimento e non una semplice spesa. quindi mi batterò per aumentare in maniera significativa rispetto all’anno scorso le risorse a disposizione per il fondo sanitario nazionale”. Riguardo all’abolizione del superticket, che aveva anche proposto in un progetto di legge da parlamentare, Speranza dice che è uno degli obiettivi da raggiungere. Ci vogliono 350-400 milioni per togliere i 10 euro extra a ricetta, che in realtà in alcune Regioni non vengono più riscossi.

Speranza ha anche parlato di vaccini. Come noto questo è stato il primo anno scolastico di completa applicazione della legge Lorenzin sull’obbligo per l’ingresso a nido e materne. Chi invece fa le elementari, e fino a 16 anni, rischia una multa se non è in regola. “Su questi temi vanno tirate giù le bandierine dei partiti e della politica: ci si deve affidare alla scienza. Ho espresso questa linea con chiarezza. L’argomento dei vaccini è al centro della nostra attenzione”. Il ministro ha parlato anche di carenza dei medici. “Le Regioni sicuramente hanno molti problemi da affrontare a causa di questo problema. Intendiamo sederci a un tavolo con tutti i soggetti della sanità, dai medici agli infermieri fino ai sindacati per discutere di questo tema particolarmente urgente. Nella prossima manovra le due parole fondamentali saranno crescita ed equità. Crescita perché abbiamo bisogno di un piano di investimenti per far ripartire il Paese, equità perché abbiamo bisogno di abbassare il costo del lavoro. Da qui a qualche ora approveremo la nota di aggiornamento al Def e condivido molto le parole del ministero dell’Economia: è finita la stagione dei tagli alla sanità. Mi impegnerò per un cospicuo aumento delle risorse. Il nostro obiettivo è far rispettare l’art. 32 della Costituzione. Sono ministro da qualche giorno e ho riaperto l’interlocuzione con le Regioni. Il Patto per la Salute doveva essere chiuso entro il 31 marzo, così non è stato e io mi sono impegnato insieme al presidente della Conferenza Stato-Regioni Bonaccini ad accelerare i tempi. Dobbiamo fare un bilancio anche sui Piani di rientro. Ho alcune idee su cui mi confronterò con le Regioni. Ma l’obiettivo è quello di investire e investire sulla prevenzione, perché ogni euro che mettiamo sulla prevenzione ritorna in termini di salute”.

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