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MARCIANO: “CAMPANIA DELLE ECCELLENZE E DELLE EMERGENZE. NOI PIU’ CREDIBILI”

Continua il botta e risposta tra Antonio Marciano, candidato Pd al Consiglio Regionale della Campania (circoscrizione di Napoli), e Severino Nappi, assessore al lavoro e alla formazione professionale della Regione Campania, candidato con la lista Caldoro Presidente. Samuele Ciambriello, che ha intervistato Antonio Marciano durante una puntata della rubrica radiofonica “Regionando, ragionare sulle Regionali”, ha ritratto simbolicamente Marciano e Nappi dall’uno all’altro capo di un ring. Il politico Antonio Marciano (con un cognome da pugile, Rocky Marciano) ha sferrato un duro colpo accusando l’assessore di usare gli strumenti di governo per fare campagna elettorale: “Nappi utilizza la mailing list di Arlas per invitare a votarlo invece di invitare ai colloqui”. Di questo e di molto altro si è discusso, soffermandosi anche sulla venuta in Campania di Matteo Renzi e dell’incidenza di questo evento sul voto di domenica 31 maggio.

Io ho scritto sul mio quotidiano Linkabile che il voto in Campania ha conseguenze nazionali. Il Premier Renzi è venuto a Salerno e ha detto: “De Luca vale l’1% del Pil, sarà il Sindaco della Campania contro i gufi, questa sarà anche la mia vittoria. Allora il premier si scopre deluchiano. Capisce che la Campania è la regione chiave delle prossime Elezioni Regionali?

“Il premier si comporta rispetto a questa Regione con lo stile che gli appartiene dunque svolgendo una funzione importante di indirizzo e orientamento del voto verso chi ha già dimostrato di saper fare bene nella propria città, una città che oggi per standard di qualità della vita, servizi, redditi, è tra le migliori d’Italia. Dà una spinta, grazie alla forza importante del partito, per mettere in sicurezza un risultato che sicuramente peserà come giudizio sul governo nazionale perché quando chiami a voto una comunità di 6 milioni di abitanti, la principale regione del Sud, è evidente che in quel voto c’è anche un giudizio sull’operato nazionale”.

Quindi per Renzi che scende in campo è importante la Campania. Non è tempo di regali al centro destra. Peccato che il fronte del centro sinistra non sia unito, basti pensare a Sel e altri partiti che hanno preso direzioni differenti.

“Io rispetto le loro valutazioni, non le condivido perché in Campania c’è un nemico da abbattere e un rischio da scongiurare: il nemico è Caldoro, il centro destra, e il rischio da scongiurare è che continuino altri 5 anni di immobilismo per la nostra Regione, le nostre famiglie e il nostro sistema economico e produttivo”.

Tutti ti riconoscono un ruolo importante a fianco di Antonio Bassolino. Che effetto ti fa vedere che ogni volta che si inaugura una stazione metropolitana, recentemente la stazione di piazza Municipio, oppure altre grandi opere, come l’Ospedale del Mare, viene invitato Bassolino e – come recentemente ha fatto anche il Ministro Delrio –  gli viene riconosciuta l’importanza di queste opere e della loro programmazione?

“Intanto, apprezzo il garbo istituzionale di chi guida oggi la città di Napoli e la Regione Campania, il fatto di riconoscere a chi ha consentito la realizzazione di queste opere, l’avvio di queste grandi infrastrutture, di partecipare al taglio di nastro. È bello anche rivedere come la storia dia ragione alla capacità, l’autorevolezza e alla lungimiranza – come ha detto Delrio durante l’inaugurazione della stazione di piazza Municipio – di chi ha governato lasciando un segno profondo nella storia di questa città come Antonio Bassolino. La storia e il tempo aiutano sempre ad esprimere il giudizio più serio, più profondo e critico rispetto a chi ha governato questa parte importante del nostro paese”.

In queste settimane di campagna elettorale quali sono le cose che hanno maggiormente catturato la tua attenzione?

“La sofferenza delle nostre famiglie e anche la grande dignità di chi stretto nella morsa della povertà continua a credere che la politica possa essere uno strumento importante per cambiare il loro presente, per ricostruire le ragioni della speranza per sé e i propri giovani. Famiglie che sanno giudicare negativamente l’operato di chi in questi 5 anni non si è occupato di loro: come quelle dei disabili che rischiano di essere messi fuori strutture semiresidenziali per l’approvazione del decreto 108 da parte del presidente Caldoro; oppure tanta parte del mondo industriale e produttivo, tante fabbriche che sembrano esser state scoperte da Caldoro soltanto nelle ultime settimane di campagna elettorale. Questa è la Campania delle eccellenze ma anche la Campania delle emergenze e del disagio sociale. Noi siamo più credibili nei confronti di questo mondo; riusciamo a entrare in fabbrica, a guardare questa sofferenza negli occhi, perché siamo quelli che negli anni di governo hanno dimostrato di avere una visione e un’idea di futuro per questa gente.

Un’ultima battuta. Un po’ tutti ti vedono sul ring con l’assessore alla formazione e al lavoro della Regione Campania, Severino Nappi, perché questa immagine?

Quale formazione e quale lavoro? Siamo la Regione con il più alto tasso di disoccupazione, giovanile e femminile. Un assessore nel mentre è a mezzo servizio tra il governo della Campania e la sua campagna elettorale, confonde le carte che sono sulla sua scrivania e invia, utilizzando la mailing list di Arlas, una lettera a tutti coloro che si sono candidati a questa grande piattaforma europea, e anziché invitarli al colloquio presso i centri dell’impiego, li invita a votare l’assessore Nappi e il partito che lui rappresenta. Anche questa è una questione di stile e opportunità: per quanto mi riguarda gli uffici del Consiglio Regionale li ho lasciati in occasione dell’ultimo consiglio del 14 aprile; non mi pare che sia così per 5 assessori attualmente in carica che fanno un po’ di campagna elettorale e un po’ di governo del territorio con decreti e delibere che accompagnano la campagna stessa. Il ring è questo, due stili diversi e due modi di interpretare le difficoltà della Campania: il primo è Nappi, perdente secondo qualsiasi statistica leggiamo, e il secondo è Marciano con una credibilità di lavoro e attività svolta in Consiglio Regionale.

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