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NAPOLI, DE IESU: ” BISOGNA INTERROGARSI SUL MALESSERE IN ALCUNI QUARTIERI DELLA CITTA’, IN PERIFERIA COME IN CENTRO”

“Bisogna interrogarsi sul malessere, presente in alcuni quartieri di Napoli, in periferia ma anche nel centro, che è alla base di questi atteggiamenti crudeli e violenti“. Chi si pone questa domanda  è il questore di Napoli, Antonio De Iesu, dopo l’individuazione e la denuncia, da parte della Polizia di Stato, di due giovanissimi ragazzi, di 16 e 17 anni, ragazzi che sono  gli aggressori di Ciro, il sedicenne colpito al volto con un pugno, la sera di domenica scorsa, davanti alla stazione “Policlinico” della metropolitana di Napoli, mentre tornava da una partita di calcetto insieme con dei compagni.
“Abbiamo dato una risposta investigativa, grazie alla competenza dei nostri uomini del commissariato Arenella, in collaborazione con la Procura dei Minori, con la quale c’è una perfetta sinergia”, ha aggiunto il questore di Napoli. De Iesu ha anche aggiunto che: “Si sta firmando oggi un progetto del Pon Sicurezza del Ministero dell’Interno che riguarda il quartiere Sanità di Napoli, grazie al quale sarà possibile sperimentare un percorso virtuoso che individua 400 ragazzi più a rischio e accompagnarli, con maestri di strada, fino alla maggiore età, insegnando loro anche un mestiere”. 

Si tratta di un progetto, ha spiegato De Iesu, “in grado di fornire anche delle competenza professionali ai ragazzi, per educarli al rispetto della legalità. Questo progetto di recupero dalla dispersione scolastica,che coinvolge circa 160 maestri di strada, credo sia la via giusta da intraprendere. Una iniziativa  che si affianca all’attività delle forze dell’ordine, grazie anche alla collaborazione delle parrocchie, delle associazioni, della municipalità. Un ulteriore tassello che va ad aggiungersi al capillare sistema di videosorveglianza installato nel quartiere, finanziato dalla Regione Campania”.

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