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NAPOLI , LA LEGGENDA DEL PALAZZO SPINELLI

Fin dall’ antichità Napoli veniva considerata la culla dei misteri del mediterraneo. Segreti e storie insolite accompagnano da sempre la vita dei Napoletani. Tra queste leggende ricordiamo la leggenda del Palazzo Spinelli e del fantasma di Bianca. Si racconta infatti, che Palazzo Spinelli sia abitato dal fantasma di Bianca, una bimba rimasta orfana di entrambi i genitori ed adottata dal Duca di Lauria. Bianca era una bambina bellissima, socievole e molto legata al duca, cosa che non piaceva a sua moglie, che ne era gelosa forse per le attenzioni che suo marito le dedicava. La fece, probabilmente per questo, sua damigella, prendendola al proprio servizio. L’episodio leggendario narra della morte della bella Bianca avvenuta per mano della tirannica nobildonna, moglie fredda e distaccata che non degnava il consorte della benché minima considerazione. Quando il Duca Spinelli, in procinto di partire per la guerra, si recò nelle stanze di Lorenza per salutarla, si vide rifiutare con parole fredde e seccate, ancora una volta; così il gentiluomo, uscendo di corsa e pieno di rabbia, per un attimo si ritrovò ad incrociare attraverso lo specchio gli occhi della bella e dolce Bianca, che si trovava lì per pettinare sua moglie; quegli occhi, a causa di quello che era accaduto, lo guardarono pieni di compassione. Uno sguardo innocente ma sufficiente a destare sospetti in Lorenza Spinelli, che punì ingiustamente la ragazza, murandola viva in una delle numerose stanze del palazzo. La damigella però, prima di essere lasciata al suo destino, pronunciò queste ultime parole: ”Famme pure mura’ viva, ma in allegrezza o in grannezza tu me vidarraje.” Difatti, da allora in poi, si dice che il suo spirito sia apparso agli Spinelli tre giorni prima e tre giorni dopo un lieto evento, un lutto o una disgrazia. Pare che ancora oggi la sventurata “Bianchina” vaghi per le stanze del palazzo e che qualcuno l’abbia addirittura vista sulle scale o sentita piangere.

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