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Napoli, M. Hamsik “Maradona a Napoli è Dio. Sarebbe splendido stare davanti a uno così”

Nella settimana di avvicinamento alla sfida di domenica sera, quando il Napoli di Maurizio Sarri affronterà il Bologna di Donadoni fuori casa, il capitano degli azzurri Marek Hamsik si è raccontato al  quotidiano tedesco “Kicker” dove ha parlato della stagione appena iniziata e del personale record da battere, ovvero quello di superare le reti e presenze di una leggenda che proprio all’ombra del Vesuvio ha regalato tante gioie a tifosi e alla squadra visto che dallo ’84 fino al ’91 ha portato il Napoli a conquistare due scudetti, una coppa Uefa, Supercoppa Italiana e una coppa Italia. Ovviamente stiamo parlando di Diego Maradona. Di seguito riportiamo diverse dichiarazione fatte dal centrocampista slovacco “Il campionato sarà più equilibrato, ma ci sono almeno cinque squadre a giocarsi il titolo. sono contento di essere rimasto a Napoli. Nel nostro mondo parlare di futuro è difficile, ma ad oggi penso solo all’azzurro. Potrei rimanere e chiudere la carriera qui, magari dopo aver vinto lo scudetto”. Continuando nell’intervista, il centrocampista azzurro spende anche delle parole di stima per il suo attuale allenatore ex Empoli “In questi due anni siamo cresciuti tantissimo con Sarri. È un motivatone perfetto, non avevo mai visto nessuno lavorare come lui. Sappiamo tutto degli avversari, ma ci ripete sempre che dobbiamo giocare comunque il nostro calcio. Perché solo così ci divertiamo davvero”.  Queste sono le parole di elogio fatte dal numero diciassette azzurro allo stesso “pibe de oro” “Maradona a Napoli è Dio. Sarebbe splendido stare davanti a uno così. Dai, vedere il nome ‘Hamsik’ prima di quello ‘Maradona’ deve essere meraviglioso. Però ovviamente non posso paragonarmi a lui“. Infine il giocatore appena trentenne commenta così il girone del Napoli svelato lo scorso 25 agosto in occasione dei sorteggi per  la nuova edizione di Champions League “Non abbiamo pescato un girone di ferro, ma le squadre sono tutte buone. Gli ucraini hanno molta esperienza e il Feyenoord è campione d’Olanda, il che è significativo. La Champions non è il nostro obiettivo, ma se stiamo attenti e non sbagliamo le partite chiave possiamo far meglio dell’anno scorso”. 

 

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