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Napoli, sciopero di 24 ore, per bus, metro e funicolari, la Città è in subbuglio!

Città in subuglio , ancora una volta  a causa dell’inefficienza dei trasporti a Napoli. La protesta di oggi arriva dopo quella di 4 ore proclamata nemmeno due settimane fa, ma questa volta è allarme rosso poichè si tratta di  un grande sciopero di circa 24 ore che  per molti residenti e soprattutto pendolari risulterà essere un grosso problema .

Il sindacato Usb  ha annunciato  per oggi lo sciopero di 24 ore  di  bus, metro e funicolari.  Con questo ulteriore ed ennesimo sciopero la situazione critica di Anm e la città rischia di andare in tilt. Si fermano i bus dalle 9 alle 16.30 e dalle 20 in poi . Saranno garantite soltanto le corse tra le 5,30 e le 8,30 e dalle 17 alle 20. Le ultime partenze vengono effettuate circa 30 minuti prima dell’inizio dello sciopero e tornano regolari circa 30 minuti dopo.
Stop alla linea 1 della metro. L’ultima corsa da Piscinola e da Garibaldi è alle 9,20. I treni riprendono a circolare nel pomeriggio ma per poche ore. Si riparte da Piscinola alle 17,15 e da Garibaldi alle 17,55. Il servizio termina tre ore dopo. L’ultima corsa da Piscinola è alle 19,44 e da Garibaldi alle 19,54. Chiudono le funicolari di Chiaia e Montesanto. Corse sospese dalle 9,20. Il servizio riprende alle 17 e termina alle 19,50.

Chiusi  anche gli ascensori cittadini: apertura garantita dalle 7 alle 8,30 e dalle 17 alle 20. Il servizio notturno stanotte potrebbe non essere garantito. Per informazioni www.anm.it.Dopo la prima ora di stop, alta adesione per bus e funicolari, più bassa per Metro linea 1. Linea 1 chiusa per un’ora ma riaperta alle 10.30. Fatta la conta degli scioperanti sia per le stazioni che per i macchinisti, si riuscirà a garantire, almeno fino alle 13 un servizio limitato da vanvitelli a piscinola. Le 3 funicolari sono chiuse.

 Sindacalisti e responsabili aziendali coinvolti da giorni in sporche manovre e sotterfugi per far fallire lo sciopero: ” La nostra è una battaglia giusta, l’obiettivo è di garantire il trasporto pubblico, in particolare nelle zone periferiche, e adeguate garanzie occupazionali”.

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