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Natale, il Papa: “Riscoprire il valore del presepe”

“Con questa lettera vorrei sostenere la bella tradizione delle nostre famiglie, che nei giorni precedenti il Natale preparano il presepe. Come pure la consuetudine di allestirlo” sul lavoro, a scuola, nelle piazze. E’ quanto scrive il Papa nella Lettera apostolica “Admirabile signum”, firmata a Greccio (Rieti). “Mi auguro – aggiunge – che questa pratica non venga mai meno e che venga riscoperta là dove fosse caduta in disuso”.

Il Papa è giunto in elicottero a Greccio (Rieti) in visita alle grotte del santuario francescano dove nel 1.223 San Francesco realizzò il primo presepe, rappresentando la rievocazione della natività. Il Pontefice ha poi firmato la Lettera apostolica Admirabile signum sul significato e il valore del presepe, letta poi per intero (tranne il paragrafo otto letto dai bambini) da Massimiliano Siri e Cesara Buonamici.

Il mirabile segno del presepe, così caro al popolo cristiano, suscita sempre stupore e meraviglia – scrive il Papa nelle prime righe del documento -. Rappresentare l’evento della nascita di Gesù equivale ad annunciare il mistero dell’Incarnazione del Figlio di Dio con semplicità e gioia”. Il presepe “è come un Vangelo vivo, che trabocca dalle pagine della Sacra Scrittura. Mentre contempliamo la scena del Natale, siamo invitati a metterci spiritualmente in cammino, attratti dall’umiltàdi Colui che si è fatto uomo per incontrare ogni uomo. E scopriamo che Egli ci ama a tal punto da unirsi a noi, perché anche noi possiamo unirci a Lui”.

“San Francesco, con la semplicità di quel segno, realizzò una grande opera di evangelizzazione – rievoca -. Il suo insegnamento è penetrato nel cuore dei cristiani e permane fino ai nostri giorni come una genuina forma per riproporre la bellezza della nostra fede con semplicità”.

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