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NELL’OASI DI SAN GIOVANNI TRA WELFARE E RISCATTO DELLE PERIFERIE

L’atmosfera dell’O.A.S.I, il luogo di ritrovo dell’Associazione ”Figli in Famiglia” è calorosa. Si ha la sensazione di un posto familiare, reso tale dalla vivacità che caratterizza che lì dentro studia, canta, partecipa, vive. Un ex garage divenuto un polo di aggregazione sociale. Magari avvenissero di più trasformazioni dell genere.

Ieri sera il Centro ha ospitato il dibattito: ”IL WELFARE NON E’ UN LUSSO”. Ospiti per l’occasione: Carmela Manco, Presidente onlus ”Figli in Famiglia”, Don Gaetano Romano, Parroco della parrocchia Maria Immacolata e Presidente S.D.A la Mangrovia, Samuele Ciambriello, Presidente dell”’Associazione La Mansarda”, Mariano Bauduin, regista e direttore artistico ”The Beggar’s theatre-il teatro dei mendicanti”, Gianni Galano Vicepresidente onlus ”Figli in Famiglia”, Ambra Proietti e Fabio Bifulco, psicologi assistenti dell’OASI, Aniello Esposito, Consigliere Comunale che ha portato i saluti del Comune di Napoli e Lucia Fortini, Assessore regionale alle Politiche Sociali e Istruzione

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Prima che il vero e proprio dibattito inizi, è il Maestro Bauduin che rallegra la sala: ”Da 3 anni ormai mettiamo in scena, al ”The Beggar’s theatre-Il Teatro dei Mendicanti”, una sorta di moderno teatro shakespeariano. Un grande ruolo ha la ”Corale di San Giovanni”, un gruppo di canto locale formato da 64 elementi che si basa sulla memorizzazione dei suoni, una veduta antica dell’arte del canto.”

Prende la parola il Presidente dell’Associazione la Mansarda, Samuele Ciambriello: ”Io credo che, in questi tempi, vi sia il bisogno di parlare di ”bellezza”; della possibilità, oltre la criminalità, dell’esistenza di un mondo migliore. Credo che si investa poco sulle politiche sociali, e in egual importanza occorre investire meglio le risorse a disposizione. Serve un’amministrazione pubblica che riduca gli oneri amministrativi di tipo formale richiesti agli operatori sociali, che governi i servizi in modo integrato e riduca gli strumenti coercitivi e aumenti quelli che incentivano i comportamenti virtuosi. Occorre inoltre, costruire processi partecipativi basati sull’aumento delle informazioni, per aumentare anche la fiducia nei confronti delle istituzioni. Bisogna ripartire dalle periferie.

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Interviene Carmela Manco, Presidente della onlus ”Figli in Famiglia”, la quale dopo aver ringraziato tutti i presenti, dice: ”Dobbiamo ridurre i tempi di attuazione dei progetti. Ad esempio, tra poco inizierà un progetto presentato nel 2014. Cosi si mettono in difficoltà le associazioni che lavorano sul territorio. Io sono orgogliosa di questo posto, siamo in tanti e siamo stimati. Ogni oggetto presente in questa struttura è stato donato o qualcuno ha partecipato per costruirlo. L’OASI è la prova di un riscatto possibile. Chi viene da noi trova un ambiente vivo, la semplicità, il piacere dell’incontro. Bisogna costruire una speranza per i ragazzi, c’è bisogno di politiche più vicine alle gente. Le istituzioni e le persone devono camminare mano nella mano.”

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Interviene in chiusura l’Assessore Fortini: ”Qui si sente il vero senso della comunità, la voglia di superare le difficoltà. Io non ho la bacchetta magica, la Regione programma e gli altri attuano. Abbiamo stanziato 100Milioni in 3 anni, lavoriamo per tenere le scuole aperte anche di pomeriggio. Quando siamo arrivati in Regione, c’erano debiti in arretrato con i ”piano di zona” e il ”terzo settore” dal 2011. Stiamo cercando di rientrare ma al tempo stesso senza smettere di investire. Tra poco partirà, su iniziativa del Governo, il decreto attuativo S.I.A. (Sostegno Inclusione Attività), un progetto per le famiglie che hanno un reddito inferiore ai 3.000 euro, che percepiranno dagli 80 ai 450 euro mensili. Abbiamo inoltre istituito un bando di 40.000 euro per le associazioni che lavorano sul territorio. Io mi impegno che vi sia data la possibilità di progettare il futuro, per difendere le realtà che lavorano sul territorio”.

 

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