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PARIOTA:”GREG GAY, BULLIZZATO DUE VOLTE. STORIE DI ORDINARIA AMAREZZA.”

A Greg Barrett non sono bastati 30anni per cancellare offese e umiliazioni subite a scuola perché colpevole di portare il cognome del padre, Gay.
E allora è accaduto che alcuni giorni fa l’adulto Greg abbia fatto ritorno nel distretto della Katy Independent School, in Texas, dove da ragazzino – a causa del suo evocativo cognome – veniva bullizzato dai compagni col tacito assenso di insegnanti e preside.
Si è presentato al consiglio scolastico raccontando di quando l’attuale dirigente, Lance Hint, gli ficcò la testa in un orinatoio. Lo shock fu tale che l’allora Greg Gay corse a casa, prese la pistola del padre e tentò di togliersi la vita. Voleva solo delle scuse, Greg.
Invece ha ricevuto una fragorosa risata condita da un successivo comunicato nel quale Lance nega ogni accusa. In pratica è stato bullizzato due volte.
Con una sostanziale differenza: il tempo non ha modificato le piccole miserie umane e neppure ha scavato nel solco profondo del ravvedimento. No, il bullo di ieri ha lasciato il passo all’indifferente e impenitente uomo di oggi.
Storie di ordinaria amarezza. E di profonda tristezza.

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