Qui ed ora

RAPALLO , DECINE DI YACHT SCHIANTATI SUL MOLO

“Onde alte 10 metri hanno colpito per ore la scogliera e la loro forza ha rotto la diga per 300 metri. Dopo il crollo del 2000, per un’altra mareggiata, avevamo ricostruito la diga più alta di 1,30 metri portandola a 6,5 metri. Non è stato sufficiente con un evento eccezionale”. Lo dice la direttrice del Porto Carlo Riva di Rapallo, Marina Scarpino, durante un sopralluogo tra le rovine delle banchine del primo porto turistico costruito in Italia negli anni 60 da Riva. Ieri erano ormeggiate 390 barche, oltre la metà è stata distrutta.

Ci sarebbe anche la famiglia di Pier Silvio Berlusconi tra quelle isolate a Portofino per la frana della strada provinciale. All’interno del castello Bonomi-Bolchini, ci sarebbero Pier Silvio, la compagna Silvia Toffanin, i due figli e il personale di servizio. Il castello si trova esattamente a metà dei cedimenti strutturali della strada provinciale che collega Santa Margherita a Portofino. Sarebbe allo studio un piano di evacuazione.

Uno scenario dai contorni apocalittici si e aperto stamani davanti agli occhi dei rapallesi: decine di superyacht, motoscafi e barche a vela di tutte le dimensioni sono schiantate sulla scogliera del lungomare, intorno a quella dell’antico castello, simbolo della città, e sulla spiaggia. La diga del porto turistico Carlo Riva della città ligure ha ceduto ieri a causa della violenza della mareggiata e le preziose imbarcazioni, di proprietà di alcuni dei più noti imprenditori italiani e stranieri, hanno rotto gli ormeggi finendo a terra.

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