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RENZI IN AMERICA FA IL PUNTO SU RIFUGIATI E MIGRANTI

“Se l’Europa continua così, noi dovremo organizzarci in modo autonomo sull’immigrazione. Questo è l’unico elemento di novità di Bratislava, dove si sono fatte tante parole ma non siamo stati in grado di dire parole chiare sul tema africano. Ecco perché, con un eufemismo, non l’abbiamo presa benissimo. Juncker dice tante cose belle, ma non vediamo i fatti. E’ un problema dell’Europa. L’Italia farà da sola, è in grado. Ma questo è un problema per l’Ue. Da parte nostra, la priorità è la questione dei rapporti con l’Africa, come abbiamo detto a Bratislava, e poi la lotta al terrorismo globale”.

Così il premier Matteo Renzi, a New York per l’assemblea generale delle Nazioni Unite, in un punto stampa durante il summit Onu su rifugiati e migranti. Dopo la delusione di Bratislava, dunque, più che lamentarsi, il premier ha preferito mettere in evidenza il senso della responsabilità racchiuso in quelmonito già usato in passato, poco più di un anno fa all’epoca dei primi respingimenti francesi a Ventimiglia, nella controversia sui migranti in ambito Ue: “L’Italia farà sola”. Il tentativo di mettere in fuorigioco il presidente della Commissione e gli Stati membri che sulla grande emergenza non offrono alcuna garanzia di autentica collaborazione.

Intanto nelle sue ENEWS è chiaro:

Vi scrivo da New York dove oggi e domani partecipo all’annuale Assemblea Generale delle Nazioni Unite. Sui social (qui Facebook, qui Twitter, quiInstagram) vi terrò informati su questa riunione che sarà l’ultima del segretario Ban Ki Moon e del Presidente Obama. Sarò in Italia da mercoledì mattina, a Milano per parlare di moda, industria 4.0, innovazione.

Fedele all’impegno: “Scrivi meno!”, vi evito la lunga carrellata di cose fatte in questa settimana, da Cuneo a Caserta, da Battipaglia a Modena, da Bologna a Milano. È stata una settimana ricca di momenti molto belli sotto il profilo umano, a cominciare dalla Conferenza Nazionale sulla disabilità e dagli incontri con i ragazzi delle scuole. Ma non sono mancate le notizie tristi, penso alla scomparsa del Presidente Carlo Azeglio Ciampi, che voglio ricordare come uno degli uomini che ci ha riportato ad amare la parola Patria e il tricolore.

  • Chi è interessato a saperne di più sulla settimana può cliccare su questo video: due minuti e vi evitate un papiro di due pagine. D’ora in poi cercheremo di raccontare la settimana in modo più semplice del passato: cliccare per credere!
  • Chi invece è più interessato alla lettura politica della situazione qui trova una intervista al Corriere della Sera di ieri, domenica. Leggo volentieri i vostri commenti: matteo@governo.it

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