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RENZI:”COMUNQUE VADA IL REFERENDUM,LE ELEZIONI CI SARANNO NEL 2018.”

Matteo Renzi alla Versiliana di Marina di Pietrasanta(Lucca),sentendosi sotto esame su tutto,affronta tutti mgli argomenti.Il premier italiano suona la carica. Da domani, ribadisce, deve partire un percorso con cui l’Europa “smetta di essere solo l’Ue della finanza, delle banche, delle regole tecnocratiche e torni a essere l’Europa ideale di Spinelli. La partita è tutta da giocare – ammette – ma va giocata”. Parla a ruota libera e tocca tutti gli argomenti, dalla lotta interna al Pd, alla fronda di D’Alema che raduna il fronte del ‘no’ e che si colloca con Grillo-Berlusconi-Salvini. Rifà mea culpa sul referendum che ha sbagliato a personalizzare, e ri-ammette l’errore di comunicazione sugli 80 euro. Quindi lancia un monito a Capalbio (luogo simbolo dell’Italia radical chic), che aveva presentato un ricorso al Tar contro l’arrivo di 50 migranti. “”Capalbio è una bellissima località – ha detto il premier – e lì valgono le stesse regole che valgono nel resto d’Italia, nessuno può avere la pretesa di un trattamento diverso”.

Il mea culpa di Renzi sul referendum. Il 9 agosto il capo del governo, e segretario pd, aveva fatto pubblicamente mea culpa ammettendo di aver sbagliato a personalizzare la campagna sul referendum.  “Ho sbagliato a dare dei messaggi – aveva ammesso il premier – questo non è il mio referendum. Anche perché questa riforma ha un nome e cognome, Giorgio Napolitano. Ma soprattutto perchè questa riforma è la riforma degli italiani. Io ho sbagliato a personalizzare troppo. Ma ora bisogna  semplicemente dire la verità sul merito della riforma. La strategia sul referendum è semplice: dire la verità. La verità gli fa male. Lo sai”.  In merito a quando ci saranno elezioni politiche in Italia, continua il cambio di rotta del premier che, nei mesi scorsi, aveva annunciato che si sarebbe dimesso in caso di vittoria dei no. “Comunque vada il referendum – ha precisato – noi ce le abbiamo nel 2018”.

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