Cultura

Ripartire dalle periferie con Madre Teresa

L’Associazione culturale “La Conchiglia” di Benevento ha programmato una nuova importante evento per l’anno 2014 con una mostra ed un percorso interdisciplinare dal titolo “Mater et Magistra” che si svolgerà nel capoluogo sannita dal 28 marzo al 4 maggio. L’iniziativa culturale è dedicata alla vita, alla spiritualità ed al messaggio di Madre Teresa di Calcutta, dopo le positive esperienze degli anni scorsi relative alle mostre su Sacra Sindone, Giovanni Paolo II, San Pio da Pietrelcina e Anno della Fede.

Il percorso della mostra storico – scientifico – fotografica è tutto incentrato sul tema della Madre nella Chiesa rappresentato da una figura che meglio di ogni altra ha saputo incarnare
tale vocazione nel mondo e nella Chiesa stessa: la Beata Madre Teresa di Calcutta.

Benevento avrà l’onore di ospitare la Mostra Ufficiale preparata dalla Congregazione delle Suore Missionarie della Carità che ripercorre la vita, il messaggio e la testimonianza della Madre con l’esposizione di oggetti appartenuti personalmente alla Madre. 85 pannelli racconteranno la vita e le opere della Beata insieme a 120 gigantografie della Beata.

La mostra si sviluppa su due percorsi paralleli, uno fotografico e l’altro testuale, ed è suddivisa in undici parti. La prima parte propone, brevemente, gli anni dell’infanzia, la vita famigliare, la crescita e l’educazione della piccola Gonxha, in seguito Madre Teresa. La seconda parte, invece, descrive la sua vocazione: l’ingresso tra le Suore di Loreto ed i compiti svolti nell’Ordine in Irlanda prima, in India poi. La terza parte riguarda il momento dell’ispirazione e quelli che hanno preceduto il grande passo che ha visto nascere le Missionarie della Carità. La quarta documenta l’inizio della missione delle Missionarie della Carità: le prime adepte, le prime case, le prime difficoltà, i ritmi della missione quotidiana delle suore, la preghiera, i poveri, Gesù nell’Eucarestia. La quinta riguarda il periodo che Madre Teresa chiama “le tenebre”, durante il quale comincia a provare un’intensa sofferenza interiore e orribili pensieri contrari alla Fede, alla Speranza e alla Carità, percorrono la sua mente. E’ il momento in cui Madre Teresa si avvicina ai più poveri vivendo
insieme a loro l’esclusione, il rifiuto, l’impotenza e l’abbandono. La sesta parte descrive lo sviluppo delle attività, il nascere dei diversi servizi, le vocazioni, l’apertura di tante case in tutta l’India; la settima i cinque rami dell’Ordine: le sorelle attive e le contemplative, i fratelli attivi e i
contemplativi, infine i volontari laici. L’ottava parte racconta la consegna a Madre Teresa del Premio Nobel per la Pace, la nona descrive gli ultimi anni della sua vita terrena, le ultime due la morte, la santità e la sua beatificazione in Piazza San Pietro.

La mostra è stata presentata stamani alla stampa e verrà inaugurata domenica 30 marzo, alle ore 18.00, nelle Sale Espositive della Rocca dei Rettori. Interverranno l’arcivescovo Andrea Mugione, il commissario straordinario della Provincia Aniello Cimitile, il presidente della Camera di Commercio Gennaro Masiello, il rettore dell’Università Giustino Fortunato Augusto Fantozzi, il presidente dell’associazione La Conchiglia Paolo Palumbo e la madre provinciale del Sud Italia delle Missionarie della Carità Suor Chantal. Gli orari di apertura della mostra sono i seguenti: feriali 9 – 13; 16.30 – 19.30; festivi 10 – 13; 16.30 – 20.30. Per prenotazioni gruppi: 349.1398575 – 340.1052352.

Madre Teresa di Calcutta, al secolo Anjëzë Gonxhe Bojaxhiu, nata a Skopje 26 agosto 1910, è morta a Calcutta 5 settembre 1997. E’ stata una religiosa e beata albanese, di fede cattolica, fondatrice della congregazione religiosa delle Missionarie della Carità. Il suo lavoro tra le vittime della povertà di Calcutta l’ha resa una delle persone più famose al mondo. Ha ricevuto il Premio Nobel per la Pace nel 1979 ed il 19 ottobre 2003 è stata proclamata beata da Papa Giovanni Paolo II.

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