Cultura

ROMA ,TORNA IL FESTIVAL INTERNAZIONALE ‘Letterature’ e guarda a ‘Il domani dei classici’

Torna il Festival Internazionale di Roma ‘Letterature’ e guarda a ‘Il domani dei classici’ in 8 serate, dal 4 al 28 giugno alla Basilica di Massenzio, con tra i protagonisti del giorno d’apertura Antonio Scurati e di chiusura Roberto Saviano e come immagine guida una testa vista da dietro donata al festival da Mimmo Paladino. Ma, nel terzo anno della gestione affidata all’istituzione Biblioteche di Roma, il festival si apre sempre di più a tutta la città, con tra gli appuntamenti ‘Letterature off’ e allarga la sua collaborazione con tutte le istituzioni culturali. Tra le novità un concerto dell’Accademia di Santa Cecilia che, il 9 giugno, dopo 40 anni tornerà a suonare a Massenzio con un programma dedicato a Mozart e il 14 giugno l’esordio sul palco della Basilica al Foro Romano, dell’orchestra di Piazza Vittorio con un film-spettacolo sul Flauto Magico.

E, “alla Casa del Cinema, grazie alla collaborazione di Giorgio Gosetti, ci sarà un piccolo ciclo cinematografico, dal 23 al 26 giugno, con quattro serate nell’arena Ettore Scola, che rendono un esplicito omaggio alle intuizioni di Renato Nicolini, a cominciare dalla riproposizione di ‘Senso’ di Luchino Visconti, primo film proiettato a Massenzio il 25 agosto 1977” come ha spiegato Paolo Fallai, presidente Biblioteche di Roma, oggi alla presentazione nella Giornata Mondiale del Libro. Al vicesindaco e assessore alla Cultura di Roma Capitale, Luca Bergamo, piacerebbe proprio “riportare il Cinema a Massenzio il prossimo anno. E’ un auspicio”. “Letterature è sempre stato una bellissima iniziativa, di qualità. Essere stati capaci di utilizzare quel valore per produrre un evento in continua trasformazione è stato possibile grazie al fatto che le istituzioni di Roma Capitale hanno accolto questo messaggio”, ha sottolineato Bergamo. E nel giorno in cui si discute il Decreto Crescita il vicesindaco afferma: “Quando Salvini dice non facciamo regali, no a salva Raggi dimostra di non avere la più pallida idea di come sia fatta Roma”. Nasce anche un nuovo ‘Premio per la traduzione letteraria’ rivolto a un esordiente e alla carriera, fondato da Istituzione Biblioteche di Roma con il centro Studi Vittorio Bodini.

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