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Salvatore Ronghi, tuona contro Matera:“È solo una coincidenza che l’assessore regionale al turismo, Corrado Matera, sia nato proprio a Teggiano e che a capo della Pro Loco ci sia Biagio Matera, fratello dell’assessore regionale”?

“È solo una coincidenza che l’assessore regionale al turismo, Corrado Matera, sia nato proprio a Teggiano e che a capo della Pro Loco ci sia Biagio Matera, fratello dell’assessore regionale”?. Tuona così, con queste parole, l’ex consigliere regionale Salvatore Ronghi, portavoce territoriale di Azione Nazionale dopo che, nell’ambito di un progetto (un bando turismo e cultura che prevedeva 5 milioni di fondi) c’è stato lo stanziamento di 100.000 euro al Comune di Teggiano per l’evento “Alla tavola della Principessa Costanza”.

Linkabile l’ha incontrato per intervistarlo sulla vicenda da lui sollevata, sul turismo e cultura.

 

Lei accusa la Regione Campania di star elargendo fondi a pioggia.

Nella fattispecie, la questione Teggiano, bisogna valutare il ritorno socio-economico di un evento e 100.000 euro mi sembrano davvero esagerati per un evento che dura 2 giorni. Anche solo per una questione etica, bisogna dare un segnale diverso, di trasparenza: il gestore del finanziamento è il fratello di Matera. Vorrei porre l’attenzione anche sulla fretta che ha contraddistinto del bando e gli esami delle pratiche. Questa problema di mettere di mettere fretta alla spesa va a discapito della qualità. Sono stati infatti penalizzati tantissimi eventi con una natura storica di notevole importanza e che avrebbero potuto creare un indotto turistico di rilievo.  Questa è a mio parere una cosa molto grave perché la commissione ha avuto poco tempo per fare le analisi.

 

Conferma la presentazione di un esposto alla Procura della Repubblica e alla Procura della Corte dei Conti sulla questione?

Credo che sia giusto da parte mia come cittadino di questa Regione richiedere agli organi superiori una verifica considerato che non mi pare che la commissione del consiglio regionale abbia dato molta attenzione alla vicenda.

 

Turismo in Campania, da Caldoro a De Luca.

Credo si possa parlare di una sorta di continuità. Anche Caldoro ha commesso degli errori in questi anni perché non ha messo in campo una vera e propria strategia  per  rilanciare l’azienda turismo e l’azienda cultura. Errore che sta continuando a fare De Luca, il quale aveva annunciato una grande rivoluzione che non è mai arrivata. Non riesce a dare una spinta ai settori strategici della nostra Regione. Lo stesso assessore Matera ha ammesso che ci sono degli errori e delle difficoltà e ciò la dice lunga sulla programmazione della regione a guida De Luca.

 

Come rilanciare allora il turismo in Campania?

Bisogna cambiare l’approccio culturale. Il turismo in Campania non sono le sagre, gli eventi che servono a mettere in moto un po’ di “movimenti “ all’interno del Comune. Bisogna mettere in sinergia percorsi turistici reali, valorizzando l’ entroterra, dove vi sia il superamento delle pro loco per creare una vera e propria azienda del turismo e della cultura. Un passo in avanti era stato fatto nell’ultimo consiglio regionale con l’approvazione della legge  che però non si capisce ancora che fine ha fatto e se troverà mai piena attuazione.

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