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Salvini: il governo non cade domani, ma servono dei ‘sì’

“Domani non cade nessun governo. Semplicemente vado avanti tranquillo, ma se ci sono dei si’: Sto in un governo che dice dei si’ su Autonomia, riforma della giustizia; se devo sentire no tutti i giorni..non sto al governo per scaldare la poltrona”. Così Matteo Salvini a Fuori dal Coro su Rete 4.

“5Stelle e PD? Da due giorni sono già al governo insieme, per ora a Bruxelles. Tradendo il voto degli Italiani che volevano il cambiamento, i grillini hanno votato il Presidente della nuova Commissione Europea, proposto da Merkel e Macron, insieme a Renzi e Berlusconi. Una scelta gravissima, altro che democrazia e trasparenza”. Così Matteo Salvini che ha annunciato che domani non sarà in Consiglio dei Ministri.  Il titolare del Viminale ha anche detto che non parteciperà al vertice sulle autonomie. “Abbiamo tanti validi leghisti” ha sottolineato in conferenza stampa a Helsinki.

“Noi abbiamo voglia di continuare. Se la Lega vuole tornare al voto, lo può dire chiaramente, ma se ne assume la responsabilità. Se cade questo governo, il rischio è che torni l’asse Pd-FI. Il M5S non lascia il Paese in mano alla gente che l’ha distrutto. Per me questo è il solo governo possibile, che può fare le cose per gli italiani. Se non c’è questo governo, si torna al voto“. Lo scrive su Fb Luigi Di Maio. “Io gli italiani non li tradisco. Non abbiamo paura del giudizio della storia. Sappiamo di stare dalla parte giusta. Senza interessi, con le mani libere”, aggiunge

Ma il leader leghista ribatte: “Le teorie di di Maio arrivano lontane, lascio a lui i suoi sfoghi, abbiamo preso atto della svolta storica dei 5s che hanno votato assieme a Merkel, Macron, Berlusconi e Renzi. Noi andiamo avanti sui fatti”. “Oltre questo governo ci sono solo le elezioni”, ha aggiunto il ministro dell’interno. “Non mi faccio queste domande, c’è un presidente della Repubblica che fortunatamente è garante del fatto che questo rimanga un paese democratico, dunque queste domande le dovreste fare a lui”. Così il vicepremier e ministro dell’Interno Matteo Salvini ha risposto a chi gli chiedeva cosa farebbe se avesse la certezza che una volta aperta la crisi si andasse a votare. “Non mi do scadenza – ha aggiunto – però se la mattina vedo una sequela di insulti e polemiche da soli non si non si va lontanissimi”

Intanto Luigi Di Maio ha riunito i capigruppo e i suoi, tra gli altri presenti Stefano Buffagni e Riccardo Fraccaro. Durante la riunione, si apprende, Di Maio avrebbe sottolineato: “Siamo stati colpiti alle spalle, le offese e le falsità dette nelle ultime 48 ore contro il M5S non hanno precedenti. Anche contro di me. Un mare di fake news solo per screditarci, quel che è accaduto è gravissimo”.

Il sottosegretario Giorgetti si è recato al Quirinale in giornata dove ha avuto un colloquio di circa venti minuti con il capo dello Stato spiegandogli i motivi della rinuncia a qualsiasi ipotesi di candidatura come commissario Ue.

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