Cultura

Si è spento Mark Hollis, la star che ha ridefinito il rock negli anni ‘80

E’ arrivato nella giornata di ieri il comunicato che ha annunciato la morte di Mark David Hollis,  storico artista e leader dei Talk Talk, gruppo britannico degli anni ’80, deceduto all’ età di 64 anni.

Hollis ha raggiunto l’apice del suo successo nel 1984 ,con il suo album “It’s My Life”, pietra miliare della musica rock, oltre al celebre brano “Such a Shame”.

La carriera di Mark subì purtroppo una brusca frenata nel 1988, probabilmente a causa di un allontanamento dal suo tipico percorso creativo, uscì fuori dai soliti schemi che componevano la musica dei Talk Talk, con la pubblicazione dell’ album “Spirit of Eden”, che nonostante un giudizio positivo da parte della critica, fece registrare un numero molto basso di vendite.

L’artista originario di Londra non si diede per vinto,  nel 1991 firmò per una nuova etichetta discografica, proseguendo la sua carriera su un altro percorso artistico, dando poi alle stampe “Laughing Stock”, album che fece discutere moltissimo per i suoi toni duri ed espliciti, tanto che sia Simon Brenner che Lee Harris, rispettivamente tastierista e batterista del gruppo, lo abbandonarono.

La carriera di Hollis riprese solamente sette anni dopo, nel 1998, da solista, con un album intitolato proprio “Mark Hollis”, che annunciava il suo abbandono delle scene, che arrivò poco dopo.

Sulla sua scomparsa si è espresso l’ ex bassista del gruppo Paul Webb “ Sono molto scioccato e rattristato nell’ apprendere la notizia della morte di Mark. Musicalmente era un genio ed è stato un onore ed un privilegio essere stato in una band con lui”.

A cura di Paolo Solombrino

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