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SIGLATO IL PIANO MIGRANTI: I RICHIEDENTI ASILO POTRANNO ESSERE IMPIEGATI NEGLI SCAVI DI POMPEI O ALLA REGGIA DI CASERTA

Il protocollo d’intesa siglato  a Napoli con il ministro degli Interni Marco Minniti da 265 sindaci della Campania (il 70% del territorio) per l’accoglienza dei richiedenti asilo ha la ragione di voler creare una  distribuzione dei migranti sul territorio attraverso anche l’impiego sperimentale nei servizi sociali, in particolare in alcune realtà turistiche di grande pregio come gli Scavi di Pompei e la Reggia di Caserta. Miniti, a tal proposito dichiara: “Un progetto bello e straordinario che mette in campo una visione comune basata su accoglienza, umanità, integrazione e sicurezza e che se dovesse avere successo renderà migliore non solo la Campania ma l’Italia intera”.’ L’ operazione a cui si lavora da mesi – fondi per un tetto di 30 milioni, 2000 migranti solo su Napoli, almeno altri 5-7 mila in regione, con facilitazioni, bonus e possibilità di assunzioni in deroga al tetto di spesa per i Comuni che aderiscono – è pronta a decollare con una serie di novità e intuizioni.Duemila migranti solo tra Napoli e provincia, tra i 230 comuni che aderiscono al piano. I Comuni potranno, secondo il protocollo,  infatti non solo avvalersi del “sostegno economico dello Stato agli oneri a carico dei Comuni per i servizi e le attività funzionali all’accoglienza e all’integrazione dei migranti, con un contributo di importo superiore per le progettualità aderenti alla rete Sprar, ma potranno ristrutturare sedi e immobili, grazie ai fondi Fami (Fondi Asilo Migrazione e integrazione, 2014-2020) in cui alloggiare non solo i rifugiati, ma anche senzatetto e rom. Tutto, ovviamente, andrà sotto la lente della sicurezza e dei filtri antimafia. Si prevede infatti “l’attivazione di percorsi virtuosi in grado di arginare tentativi di infiltrazione”.

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