Economia e Welfare

TERZO SETTORE: COME CAMBIA IL VOLONTARIATO IN ITALIA

Con 239 voti favorevoli e 78 contrari la Camera ha approvato la nuova normativa per il Terzo Settore.

In Italia sono quasi 6 milioni e mezzo le persone che si dedicano al volontariato sotto diversi ambiti, quasi un 1,7 milione le persone organizzate in quasi 44mila associazioni.

Un patrimonio di idee valori e competenze- cosi li definisce la vicepresidente della Camera Marina Sereni- necessario allo sviluppo di una società moderna e aperta, in cui il pubblico non mette ostacoli, ma supporta le risorse della comunità secondo una cultura della sussidiarietà e della solidarietà”.

Soddisfatto il Forum del Terzo Settore, come spiega il portavoce Pietro Barbieri: ’’Molti gli aspetti positivi dal tentativo di superare la frammentazione all’istituzione di un registro nazionale unico, necessario a contribuire alla trasparenza, alla revisione delle misure di agevolazione fiscale. Ulteriore aspetto di apprezzamento è che le politiche di governo, promozione e indirizzo siano in capo alla Presidenza del Consiglio dei ministri”.

Viene così costituito un fondo destinato alle attività di interesse generale promosse da organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale e fondazioni, presso il ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, con una dotazione 17,3 milioni di euro nel 2016 e di 20 milioni di euro a decorrere dal 2017.

Modifiche importanti nel quadro delle opportunità per il servizio civile: sono state 160 mila le richieste, con 35 mila posti messi a disposizione dal bando ordinario e altri 15 mila su bandi speciali e garanzia giovani, con50 mila posti in totale, che saranno aumentati con un bando in arrivo venerdì per altre 40 mila posizioni. Non cambia la retribuzione che resta sui 433,80 mensili, ma vengono poste le basi per un servizio civile europeo.

Per un’Europa più inclusiva e solidale.

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