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TORRE DEL GRECO, INSULTI RAZZISTI SUI SOCIAL NEI CONFRONTI DELLA COMUNITA’ ROM

La settimana scorsa, sul gruppo Facebook del Sindaco di Torre del Greco, si è vissuto un momento di razzismo che ha strascichi ancora oggi.
Una signora ha pubblicato la foto di una ragazza di etnia rom che lava il suo bambino nella fontana a Capo Torre. In men che non si dica, la denuncia di un gesto “incivile” si è trasformata in una valanga di commenti razzisti rivolti ai rom e il post si è intriso del più becero odio razziale. I commenti andavano dall’augurare al bambino di affogare in quelle fontana (poi corretto nell’augurare alla madre di affogarci) al mandare al rogo tutto il popolo rom fino ad indicarli come ladri e via discorrendo. Per non parlare del fatto che la foto mostrava chiaramente il volto del minore che per di più era nudo.
Tutto ciò è accaduto proprio in concomitanza con i fatti di Fermo dove, lo ricordiamo, un uomo ha ucciso Emmanuel, ragazzo nigeriano, dopo una lite per insulti razzisti. I due accadimenti sono diversi per le modalità ma hanno in comune come agente scatenante la parola razzismo. Sono entrambi figli di un’intolleranza che negli ultimi tempi sta crescendo in maniera esponenziale nel nostro paese e prende origine da uno strato sub-culturale che vede l’offesa nei confronti del diverso come un fatto normale, quasi dovuto.
Le istituzioni che dovrebbero essere di esempio, non sempre lo fanno e in alcuni casi o alimentano questi fuochi (vedi le politiche contro gli immigrati) o non prendono posizione e nicchiano in un silenzio che fa rumore e che non fa altro che alimentare quel clima di odio che in qualche occasione si è trasformato in violenza e morte. Per questo motivo noi chiediamo all’amministrazione locale di prendere le distanze in modo chiaro e soprattutto pubblico da ciò che è avvenuto sul gruppo Facebook del sindaco.

Sappiamo che la pagina è gestita da terzi e non dal sindaco in persona, però, visto che è usata anche dal sindaco stesso per dare delle risposte dirette ai cittadini o pubblicizzare sue iniziative, ci aspettiamo che dia un indirizzo soprattutto in occasioni come questa, condannando quest’episodio di una gravità inaudita.
Mercoledì nella nona puntata di Radio Chip, in diretta dalla 20:30 su www.aucelluzzo.it/radio-chip intervisteremo Alexander Valentini, che lavora per il programma Romact, supportato dal Consiglio d’Europa e dalla Commissione Europea. Il programma Romact sostiene le amministrazioni locali con politiche di inclusione sociale delle popolazioni rom e sinti ed è presente in vari paesi d’Europa. Dello stesso programma fa parte la Sig.ra Dijana Pavlovic, portavoce del comitato rom e sinti insieme e referente dell’Istituto Europeo di Cultura Rom. Il nostro intento è riportare la situazione su di un piano civile e di confronto, intervistando persone competenti di politiche d’integrazione. Ricordiamo che a Torre del Greco è stato sgombrato un campo rom perché dichiarato bomba ecologica ma, anche se i rom sono andati via, la bomba ecologica resta.
Crediamo che quanto è accaduto nella nostra città sia molto grave e rappresenti un chiaro campanello d’allarme di intolleranza e razzismo che se non viene contrastato può sfociare in casi molto più gravi e da dove non si potrà più tornare indietro

(Comunicato)

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