Economia e Welfare

Tragedia della Solfatara, Il Pm di Napoli ascolta la testimonianza dell’unico superstite della famiglia Carrer

A pochi giorni dal terribile incidente Capitato sulla solfatara di Pozzuoli, il Pm di Napoli sta lavorando per risalire alla ricostruzione dei fatti e scoprire eventuali responsabili, gli stessi agenti in queste ore hanno acquisito documenti, mail e carteggi negli uffici della società che gestisce la Solfatara. Stamattina, inoltre, si sono svolti nuovi sopralluoghi nel cratere: si sta cercando di verificare la posizione esatta del crepaccio dove sono caduti i tre componenti la famiglia Carrer, la messa in sicurezza dell’area e le indicazioni di pericolo presenti in zona. Intanto gli stessi inquirenti hanno ascoltato, sostenuto dalla professionalità e l’esperienza di assistenti sociali, di psicologi e dei pm della Procura di Napoli, il piccolo Alessio, unico superstite di quella famiglia “sprofondata” in una delle crepe aperte della solfatara. Almeno per il momento non conosce ancora il “triste” destino in cui andrà incontro nei prossimi anni, ovvero quello di continuare la sua vita senza la figura materna, paterna e del fratellino di 11 anni a sostenerlo. I magistrati hanno iniziato ad avere dei primi contatti con il legale della famiglia Carrer, il quale l’unico suo commento sulla vicenda è stato “La priorità ora per noi è proteggere Alessio”. Infine si va completando anche la raccolta delle testimonianze: le prime furono acquisite dalla polizia appena intervenuta sul posto; ora vengono ascoltate altre persone a conoscenza delle modalità con cui si svolgeva l’attività all’interno del vulcano che, in maniera diretta o indiretta, possano fornire ulteriori indicazioni. Di seguito invece riportiamo le dichiarazioni del Sindaco di Pozzuoli, Vincenzo Figliolia il quale promette che questa tragedia non passerà sotto silenzio e il comune farà tutto il possibile “Ho chiamato il sindaco di Meolo, e proclamerò immediatamente il lutto cittadino. È un dolore che la comunità di Pozzuoli conosce bene. Faremo tutto quello che c’è da fare”. Questo invece è stato il commento di uno dei vulcanologi chiamato a commentare l’accaduto “Il vulcano è così da tanti anni. Spetta alle persone competenti fare gli accertamenti del caso. Vedremo se ci sono responsabilità”.

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