Economia e Welfare

Ue-Regno Unito, tante divergenze da gestire nelle future relazioni

“Per essere completamente sincero con voi, ci sono molte divergenze e divergenze serie”. Lo ha detto Michel Barnier, capo negoziatore Ue riferendo sul primo round di colloqui sulle future relazioni Ue-Regno Unito. Tra le divergenze Barnier ha fatto riferimento al “level playing field”, una base di regole comuni per contenere la concorrenza sleale alle porte di casa.

I quattro settori che presentano forti divergenze sono oltre al Level playing field, la Cooperazione sulla sicurezza, la Governance e la Pesca. “Le nostre differenze non sono una sorpresa, soprattutto dopo un solo primo round” di colloqui, “ma alcune sono molto, molto difficili”, ha sottolineato Barnier.

Il capo negoziatore britannico “David Frost mi ha confermato oggi che il Regno Unito rispetterà tutti gli impegni giuridici” ha detto Barnier che ha poi messo in guardia sulle difficoltà che emergeranno alla fine del periodo di transizione. “Non pensate che il prossimo 1 gennaio sia lo stesso dello scorso gennaio, sarà molto diverso. La mia impressione è che sono ancora sottovalutati i cambiamenti definitivi che accadranno a causa delle decisioni del Regno Unito e delle difficoltà che saranno collegate a questo”.

Il governo britannico di Boris Johnson conferma l’esistenza di divergenze “significative” con l’Ue al tavolo dei negoziati sulle future relazioni commerciali post Brexit, a conclusione della prima sessione di Bruxelles delle trattative fra i team dei due capi negoziatori: David Frost per il Regno Unito e Michel Barnier per i 27. Lo si legge una dichiarazione rilasciata da una portavoce di Downing Street, dopo le identiche indicazioni arrivate nelle scorse ore dal fronte opposte per bocca di Barnier. La portavoce di Johnson ha precisato che l’atteggiamento è stato “costruttivo”, con “un buon livello di comprensione reciproca in alcune aree”. Ma, come già Barnier, ha evocato pure “significative differenze, peraltro attese”, su dossier come “la pesca, la governance, la cooperazione nella giustizia penale e sul cosiddetto level playing field”: l’allineamento normativo che Bruxelles vorrebbe imporre per evitare rischi di concorrenza sleale e che invece Londra rifiuta per principio.

Ansa.it

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