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Un nuovo treno della Cumana a Montesanto. L’inaugurazione: tra applausi e bisbigli per il Governatore De Luca

Sembra assurdo ma dopo 30 anni,  finalmente si è riusciti ad ottenere un nuovo treno della Cumana . Dopo i vari disagi e le varie lamentele , la Regione ha prodotto dei frutti che ha ottenuto investendo nel miglioramento di un mezzo che ormai era reputato in uno stato di abbandono  per i cittadini.

Proprio oggi l’inaugurazione  di questo passo in avanti a Montesanto, dove il Presidente Vincenzo  De Luca ha presenziato , accolto con saluti e strette di mano da chi ammira il suo operato e accolto con pregiudizi e bisbigli da chi invece  pensa che il progresso non continuerà. Infatti tra i tanti contrari all’operato del Governatore  De Luca,  un uomo tra la folla  non ha perso occasione di ricordare gli altri problemi molto più urgenti da risolvere : «Presidente, l’ospedale Pellegrini sta chiudendo, non pensi solo ai treni».

L’intenzione del presidente è aggiungere altri 11 treni nuovi che  nei prossimi mesi entrewranno in funzione , esprimendo  così la pianificazione riguardante l’intero settore dei trasporti , interessandosi delle aziende ANM E CTP , anche se il risanamento di esse spetterebbe agli enti proprietari delle aziende.  De Luca non perde occasione di  ricordare ai presidenti  delle aziende di trasporto  di evitare scioperi inutili e di prendere molto seriamente l’apporto che questi mezzi conferiscono ai cittadini.

Insomma c’è una forte contraddizione, si evince il consenso di porre un rimedio ma evidenziando che tale contributo non spetterebbe all’amministrazione Comunale ma semplicemente alle aziende e ai suoi amministratori. Cittadini che sperano questo miglioramento e altri che chiedono la risoluzione di problemi sanitari, problemi economici e molti altri che dal loro punto di vista sono molto più urgenti.

E’ come se appena un problema viene tamponato ne salta subito un altro o meglio viene riportato alla luce dei fatti e posto a chi  dovere. Sarà davvero una questione di  continue polemiche e malcontenti,  o questioni che davvero sono da mettere in primis ? Resta il fatto che i cittadini pongono ogni giorno un problema da sempre esistente ma  mai risolto e approfittano di tali occasioni per far sentire la voce del popolo , la voce di chi spera e  di chi ancora , anche se a fatica crede nel cambiamento , la voce di chi è stanco di promesse e vuole vederle diventare una realtà.

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