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UN PRESIDIO PER DIRE NO ALLA CHIUSURA DELLA COMUNITÀ PUBBLICO – PRIVATA DI NISIDA

Un presidio per dire no alla comunità pubblico – privata di Nisida. Comunità che dal primo giugno scorso, è chiusa. Al presidio di domani, organizzato e promosso dalla cooperativa “Il Quadrifoglio”, presieduta da Lidia Ronghi, che tanto si sta battendo per la riapertura di un punto di riferimento per l’intera Campania, prenderanno parte anche i circoli territoriali del PD di Fuorigrotta e Bagnoli. Chi parteciperà per manifestare la propria solidarietà ai manifestanti ed ai lavoratori rimasti senza occupazione dopo la chiusura di Nisida, è la consigliera regionale del PD, Enza Amato. A questo proposito, la redazione di Linkabile, ha voluto ascoltare proprio il parere della Amato.
Onorevole Amato, può spiegarci il motivo per il quale si sta spendendo in maniera così determinata contro la chiusura della comunità pubblico – privata di Nisida?

Il caso di nisida rappresenta un esempio di cattiva burocrazia. si interrompe un servizio perché il contratto di affidamento è scaduto (da mesi per quanto di mia conoscenza) e non si lavora per tempo a predisporre il nuovo bando per rimettere a gara il servizio. chi paga per questi ritardi sono i ragazzi che lo ricordo sono minori che ancorché giovanissimi hanno già maturato nel proprio vissuto esperienze negative, e che le istituzioni con l’aiuto del privato sociale se si vuole (e credo si abbia il dovere di farlo) recuperarli, debbono ricevere il buon esempio proprio dalle istituzioni…. in questo caso non credo che stiamo dando un buon esempio”.

Qual è il suo giudizio riguardo a questo sistema un po’ cervellotico delle offerte a ribasso sulle comunità chiamate ad ospitare e ad accogliere i minori? Ci riferiamo ai casi delle comunità di Santa Maria Capua Vetere e Salerno che ospitano i minori……

In linea di principio credo che quando si parla di servizi alle persone il criterio del massimo ribasso debba essere escluso. la qualità del personale impegnato, e le competenze curriculari, l’esperienza del soggetto che si candida a gestire il servizio, per competenze più generali nel campo sociale ma anche per servizi affini o analoghi a quelli messi a bando,i servizi accessori e gratuiti che si mettono a disposizione, sono alcuni dei criteri su cui basare la concorrenza tra i vari operatori del privato sociale. l’Offerta economicamente più vantaggiosa dovrebbe essere non solo privilegiata, ma l’unica scelta nella redazione di questi bandi”.

Perchè è importante prendere parte al presidio di domani?

“È importante innanzitutto per i minori coinvolti e per le famiglie. la continuità dall’affiancamento e del percorso di recupero è fondamentale per questi ragazzi che non hanno certo bisogno di essere destabilizzati
è importante per gli operatori della cooperativa che gestiva il servizio perché sono senza lavoro e senza una prospettiva (il bando stesso rappresenta una prospettiva seppure di concorrenza con altre offerte, ma una prospettiva). È importante per il territorio. Nisida ancorché ospiti un carcere minorile, grazie al lavoro della comunità oggi è conosciuta per l’attività di recupero, per un luogo dove pubblico e privato collaborano per dare un contributo sociale importante per il reinserimento in un tessuto sociale sano di quelli che saranno gli adulti del futuro.
è una giusta battaglia contro la cattiva burocrazia. Noi chiediamo che il bando sia pubblicato in tempi brevi e con il criterio del’offerta economicamente più vantaggiosa. nel frattempo si riapra la comunità. Soluzioni temporanee, sempre nel rispetto della legge, che non penalizzino La Comunità si trovano. Diamo il buon esempio”.

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