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VENEZUELA :ANCORA ALTA LA TENSIONE DOPO GLI SCONTRI

Dopo gli scontri dei giorni scorsi, nelle strade del Venezuela sembra essere tornata la calma. Il bilancio aggiornato delle vittime durante le proteste tra i sostenitori di Guaidó e quelli di Maduro sale ad almeno cinque civili, tra cui tre adolescenti di 14, 15 e 16 anni e una donna di 27 anni colpiti dagli spari. La ONG venezuela Foro Penal,  parla anche di un folto numero di persone trattenute dalla polizia sarebbero almeno 250 i manifestanti fermati tra cui 15 minori. Ancora un colpo di scena dal tribunale di Caracas il quale ha spiccato un ordine di cattura nei confronti dell’oppositore Leopoldo López per aver violato gli arresti domiciliari. Lo stesso lo scorso 30 aprile venne liberato con l’appoggio di forze militari, sarebbe stato ospite con la propria famiglia  nella residenza dell’ambasciatore della Spagna nella capitale venezuelana e il governo di Madrid non sembrerebbe intenzionato a consegnarlo alle forze dell’ordine. Il presidente Nicolás Maduro Maduro, in diretta su Twitter, rigorosamente con abiti militari circondato da soldati, ha lanciato il suo grido di battaglia dalla base di Forte Tiuna, «sollecitando le forze armate a unirsi contro il tentato golpe. Le forze armate devono mostrarsi unite davanti al popolo e al mondo, devono dare una storica lezione». Dal suo canto, Juan Guaidó, via Twitter, ha invitato la popolazione a un fine settimana di «mobilitazione nazionale in tutto il Venezuela per mettere fine all’usurpazione di Nicolás Maduro. Il leader dell’opposizione ha raccomandato che si scenda in piazza in modo pacifico». Donald Trump, intervenuto sulla crisi venezuelana, poche ore dopo le parole di Maduro, ha dichiarato «La brutale repressione del popolo venezuelano deve finire». La stampa internazionale, ha definito glaciale il colloquio tra il segretario di Stato americano, Mike Pompeo, e il Ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, avvenuto mercoledì. Sembrerebbe salire la tensione tra Russia e Stati Uniti in virtù della crisi venezuelana in merito alle diverse posizioni intraprese. I due si incontreranno il prossimo 6 maggio in Finlandia, dove è in programma il Consiglio Artico. Tra i temi, nonostante le distanze siano significative proprio la ricerca di una posizione comune.

Raffaele Fattopace

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