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[VIDEO] Franco Roberti (Procuratore Nazionale Antimafia): Reinclusione ex detenuti fondamentale. Codice Antimafia? Non dovrebbe essere a rischio, legislatura permettendo.

NAPOLI – Una giornata di festa e condivisione per l’associazione Avog, presso il Museo Diocesano di Napoli alla presenza del Procuratore Nazionale Antimafia Franco Roberti.

Un momento di formazione e di discussione su come trasmettere alle nuove generazioni i concetti di legalità e costituzione, ma anche per affrontare l’annoso tema dell’inclusione degli ex detenuti.

Franco Roberti ha visitato la sede dell’Avog di Largo Donnaregina, e ha risposto ad alcune domande dei giornalisti presenti:

 

 

Oggi siamo alle sede dell’Avog, dove prima risiedevano i capi del clan Misso. A dimostrazione del fatto che spesso dal deserto può nascere un fiore. E’ un segnale positivo e da replicare?

Questo è un gran bel esempio di sottrazione di un bene alla camorra e di restituzione alla collettività, per un uso sociale molto importante. E’ un segnale forte, andrebbe replicato in tutti i casi. Spesso è difficile gestire questi beni confiscati, ma resta un esempio che deve essere seguito.

Un’altra questione importante è quella della reinclusione degli ex detenuti, cosa ne pensa?

C’è un principio costituzionale importante, che riguarda il dovere dello stato di favorire la rieducazione e il riscatto degli ex detenuti, con il reinserimento nel contesto sociale dopo la pena. In questo caso si stanno facendo dei passi avanti. C’è un disegno di legge delega per quanto riguarda interventi migliorativi sul piano dell’ordinamento penitenziario. Speriamo che tale disegno abbia attuazione, perchè contiene principi importanti che vanno nel senso da tutti noi auspicato.

Il codice antimafia è fermo da tre anni in parlamento. Ora sembra muoversi qualcosa, dalla camera ora è in approvazione al senato. C’è il rischio che non venga deliberata una decisione importante?

Il rischio è legato alla durata del governo. Se il governo arriva alla scadenza naturale della legislatura, certamente sarà approvato il codice. Se ci saranno incidenti di percorso prima della fine, cioè dopo l’estate, allora le cose si mettono a rischio.

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