Economia e Welfare

Virus, in Gran Bretagna morti salgono a 36.000: anche bebè di 6 settimane. In Spagna più positivi

Diretta coronavirus, i temi più importanti di oggi. In Gran Bretagna è sempre più pesante il bilancio del contagio: i morti sono balzati a oltre 36.000 secondo l’agenzia Pa, sulla base di una nuova elaborazione dell’Ons, l’Istat britannico, con l’aggiunta di 3417 decessi la cui causa era stata registrata come dubbia negli ospedali inglesi il 25 aprile e il 7 maggio ed è stata poi accertata con tamponi post mortem. Il totale di vittime nella sola Inghilterra – dentro e fuori gli ospedali – tocca così 33.021 secondo l’Ons; oltre 36.000 contando pure Scozia, Galles e Irlanda del Nord.

Virus, in Gran Bretagna morti salgono a 36.000: aggiunti 3.000 casi dubbi. In Spagna più positivi

Tra le vittime bebè di sei settimane. C’è anche un bebè di sole 6 settimane, con patologie pregresse, fra le 332 vittime del coronavirus censite negli ultimi 3 giorni dal servizio sanitario britannico (Nhs), negli ospedali dell’Inghilterra, e rese note oggi. Si tratta della più giovane in assoluto al mondo, tenuto conto che finora il caso noto record era quello di una bimba di 5 mesi morta a New York. Secondo l’Nhs, i 332 morti conteggiati oggi hanno fra i 103 e le 6 settimane appunto; tutti «con patologie pregresse» tranne 22 di età compresa fra 40 e 96 anni.

Spagna, 22 vittime. L’ultimo bilancio in Spagna registra un lieve aumento dei decessi nelle ultime 24 ore, con 229 morti rispetto ai 213 di ieri, per un totale di 26.299 vittime. Ad oggi i contagiati sono 222.857 e 131.148 i guariti. Intanto, stando a fonti vicine alla Moncloa citate dai media spagnoli, l’esecutivo si appresta a respingere la richiesta di Madrid di passare alla prossima fase della ‘de-escalation’ in quanto le circostanze non lo consentirebbero. La Comunità di Madrid è la zona più colpita dalla diffusione del covid-19 con 64.333 casi, seguita dalla Catalogna con 51.733 positivi, e aveva sottoposto al ministero della Sanità la richiesta di passare dalla ‘fase 0’ alla ‘fase 1’ e di consentire quindi alcuni allentamenti delle misure di confinamento.

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