Cultura

12 e 14 agosto: nei borghi cilentani di Piano Vetrale e Perito continua il Progetto “la Valorizzazione della Millenaria Fiera della Croce di Stio ed.51ma con “Week end al Borgo”

Continuano gli appuntamenti del POC previsti nel mese di agosto per ripercorrere un viaggio attraverso gli itinerari che nei secoli ha rappresentato il crocevia della Fiera della Croce alla scoperta del patrimonio esistente attraverso la promozione di tradizioni la cultura del territorio.
I due nuovi appuntamenti de “La valorizzazione della millenaria fiera della Croce di Stio” [che riunisce sei comuni Cilentani di Campora, Gioi (capofila), Orria, Perito, Stio e Valle Dell’angelo con la direzione artistica di Lillo De Marco] si concentrano nei borghi rurali di PIANO VETRALE e PERITO.

Le attività spettacolari – ad ingresso gratuito ma contingentato, per via dello stato di emergenza in corso – si svolgeranno in piena sicurezza applicando i protocolli previsti dalla normativa “anti-covid19”. 

Il 12 Agosto a Piano Vetrale, borgo famoso per essere considerato il “paese dei murales”, ci sarà un appuntamento attesissimo sia dagli addetti ai lavori che dagli studenti universitari delle belle arti. Si svolgerà l’inaugurazione delle opere del maestro d’arte LAVINIO SCERAL. Tra i primi muralisti del piccolo borgo ha realizzato una tra le opere più importanti dal titolo “il Cavaliere”. Dopo questa opera si sono susseguite altre iniziative artistiche realizzate da pittori di fama nazionale ed internazionale che hanno impreziosito – con opere uniche – il centro storico della piccola frazione del comune di Orria amministrata dal sindaco Mauro Inverso. Le opere pittoriche, inglobate nel progetto “Tra genio, resilienza, immigrazione e le fiere seicentesche”, con la direzione della Proloco “De Matteis”, si arricchiscono con l’opera scultorea dal titolo “Nel tempo” dedicata a Eric Proust.

Piano Vetrale si è oramai conquistato il titolo di “paese dei murales” – dichiara il consigliere comunale Carmelo Infante – grazie alle numerose opere di “street art” che lo rendono un vero e proprio “museo a cielo aperto”. I murales, infatti, hanno invaso il paese, ogni angolo e scorcio, diventando non solo simboli di bellezza artistica, ma anche di valorizzazione e rigenerazione urbana. Il borgo rurale è conosciuto inoltre per aver dato i natali all’artista Paolo de Matteis noto pittore del 1600 allievo di Luca Giordano. In omaggio a questo illustre concittadino, la Proloco “Paolo De Matteis”  ideò nei primi anni ottanta “Il Pennello D’Oro” un concorso di estemporanea e di pittura murale che ha attirato artisti italiani e stranieri che raffigurano le scene più variegate, partendo da personaggi fiabeschi, continuando con i segni dello zodiaco e le scene di tradizioni popolari, per arrivare attraverso il gioco della vita alle considerazioni, talvolta sconcertanti del nostro tempo“.

Il 14 Agosto i riflettori invece si accenderanno su Perito dove si terrà – dalle ore 21 in piazza Vittoria – il concerto della cantante ALINA (nella foto) Identità, cultura, lingua, tradizioni e affinità dei popoli del mediterraneo, caratterizzano lo spettacolo della poliedrica artista  dal titolo “viaggio mediterraneo” accompagnata dalla sua band.

Con determinazione, e la consapevolezza del momento difficile che stiamo vivendo, ripartono le nostre iniziative” – dichiara il consigliere comunale, Lucilla Baglivo con delega alla Cultura e Formazione del caratteristico borgo rurale guidato dal sindaco Carlo Cirillo. Perito, sceglie, ancora una volta, la valorizzazione del borgo attraverso la cultura. Se è vero, che il futuro sarà caratterizzato dalla svolta delle piccole località, soprattutto dopo questa fase storica legata alla pandemia, Noi siamo pronti ad  affrontare la sfida. Già inserito nella rete delle Città Slow il nostro comune offre un’ospitalità smart in un contesto slow. Invitiamo tutti coloro che vogliono regalarsi qualche giorno di riposo intriso di sapori, odori, suoni e vita del Sud. Trascorrere qualche ora in collina, allietati da musica di qualità, deliziando il palato e l’olfatto in una delle tante osterie e trattorie, passeggiando tra vicoli, archi e vuttari e godendo del rosso al tramonto riposando in una delle ospitali strutture ricettive; permetterà agli ospiti di custodire un ricordo, attraverso l’esperienza vissuta, che convincerà a tornare e perché no, a trasferirsi lavorando in smartworking“.

Potrebbe piacerti...