Economia e Welfare

Comitato campano con i ROM: troppo zelo della giustizia

Sollecitato da alcuni abitanti del c.d. Campo ROM di via Cupa Perillo a Scampia per una presenza massiccia di camionette dei carabinieri e di camion dell’ASIA, questa mattina alle ore 9,15 mi sono recato al campo per rendermi conto della situazione. Il capitano dei carabinieri con il Presidente dell’ASIA mi hanno fatto presente che erano sul campo per ordine della Procura della Repubblica di Napoli per un intervento di rimozione dei rifiuti che si erano da anni accumulati specie sul versante destro dalla rotonda. in nome della sicurezza e della vivibilità del luogo.
L’intervento di bonifica era certo positivo ed atteso. Più tardi sono stato richiamato da altri abitanti per interventi della Polizia Municipale di verifica dei documenti delle auto ed il relativo sequestro di quelle non assicurate anche “a terra” nel versante sinistro della rotonda, con preoccupazione da parte di alcuni per non poter pagare la sanzione, sentendo l’intervento come ingiusto. Inoltre nella prima mattinata operatori dell’ENEL avevano per la seconda volta in due mesi tranciato allacciamenti abusivi per l’energia elettrica, privando di elettricità tutto il campo.
Ne deriva che c’ è stata un’ azione coordinata per ordine della Magistratura di “bastone e carota” per gli abitanti del campo ROM di Cupa Perillo in nome di sacri principi di legalità astratta dalle condizioni di vita delle persone, nel conflitto tra legalità e vita. Riteniamo con alcuni esperti che irregolarità per ragioni di sopravvivenza non configurino reati criminali, anche se bisogna operare per l’educazione alla legalità. Stupisce questo zelo del Procuratore della Repubblica interessato, che invitiamo a rendersi conto di persona delle condizioni di vita delle famiglie abitanti da decenni l’area, altrimenti si configura una giustizia ingiusta.
In secondo luogo, l’interruzione della corrente elettrica – ci è stato detto da alcune madri – in un periodo invernale rende impossibile l’aerosol per piccolini raffreddati. Anche in questo caso notiamo – anche se per ragioni di sicurezza – un’insistenza di intervento senza alternative da parte delle Amministrazioni locali per assicurare servizi essenziali con la collaborazioni dei fruitori.
E’ da augurarsi che si accelerino le procedure per l’inizio dei lavori per la costruzione del progetto abitativo, a partire dal bando, ed anche per la fornitura di energia elettrica con il concorso degli abitanti, Ed una maggiore comunicazione e collaborazione tra istituzioni, abitanti ed associazioni per la vìta ed una legalità giusta. Ci si può interrogare perchè proprio alla vigilia di importanti progetti abitativi, dopo anni se non decenni si attuino questi interventi repressivi.

Domenico Pizzuti per il Comitato Campano con i Rom

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