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ORA LO SPOSO PUO’ TAGGARE LA SPOSA.

“Questa staresti tu. Dimmi che non è così. Dimmi che è tutta la famiglia insieme….Esci fuori dalla chatta maledetta e mo cunfessa si na cess e penzare che p te stavo a lassa a Cuncetta mi stai tranquilla more mio sei sempre tu la predidetta le donne delle chatte siete tutte chiatte, siete tutte sfatte, quand sit brutt, tutte mal ridotte, con i ritocchi ai photosciocchi. Cuncetta mi ti voglio a te è stato solo un breve lasso di pura follità”  Checco Zalone in “Viva Le Sineddoche”

 

Un vestito da principessa, fiori e decorazioni impeccabili, la lista degli invitati, la scelta delle bomboniere , delle partecipazioni, del ristorante ,le fedi nuziali, ma soprattutto l’uomo che si ama e con il quale si condivide un momento indimenticabile e irripetibile. Ecco , erano questi gli ingredienti   che servivano per incoronare il proprio sogno d’amore.

Il matrimonio ha via via perso d’importanza nel corso degli anni in Italia, Europa ed in tutto il mondo Occidentale. Se si pensa che prima il divorzio era illegale e che tanti matrimoni sopravvivono solo per questo o perchè le donne non sapevano dove andare e a chi rivolgersi, anche in situazioni in cui venivano tradite alla luce del sole, oggi siamo sicuramente arrivati ad un situazione di eccesso opposto.

Nessun valore si dà più infatti al matrimonio come sacramento di Dio, che rende viva una comunione tra due persone. Agli occhi di Dio il matrimonio è molto più di una convenzione sociale. È un’unione sacra tra un uomo e una donna. La Bibbia afferma: “Dal principio della creazione ‘[Dio] li fece maschio e femmina. Per questo motivo l’uomo lascerà suo padre e sua madre, e i due saranno una sola carne’. […] Perciò quello che Dio ha unito l’uomo non lo separi” * (Marco 10:6-9; Genesi 2:24)

Con l’era dell’informazione, dove il protagonista della rivoluzione è INTERNET , sono mutate anche le relazioni. Le relazioni in rete stanno generando approcci innovativi a qualsiasi aspetto della nostra vita: lavoro, intrattenimento ma non solo – oggi Internet è andato a intaccare quel legame intenso e permanete tra uomo e donna che siamo soliti chiamarlo Matrimonio.

I matrimoni “celebrati” a distanza grazie al web sono nozze valide per legge in Italia. Basta una connessione internet a sancire un’unione, a patto che il Paese dove viene officiata riconosca questa modalità. Il via libera arriva dalla Cassazione, che ha ribadito – come già stabilito nel giudizio di merito – la validità per il nostro ordinamento del matrimonio tra una cittadina italiana e un cittadino pakistano, avvenuto per “via telematica”, alla presenza di testimoni, e già riconosciuto come valido da Islamabad.

Mi domando dove sono andati a finire i valori , il guardarsi appassionatamente negli occhi e dire : “Si lo voglio” davanti a Dio, parenti ed amici??

Immagino la scena: “ vi dichiaro marito e moglie, ora lo sposo può TAGGARE la sposa”

Antonella Esposito

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