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L’AVVENTO DELLE CHATBOT: NASCE “ELEN”

La comunicazione digitale  è sempre più nella direzione del web3.0, programmando anche un possibile web4.0. L’intelligenza artificiale sta definendo quella che viene chiamata  la chatbot. Una chatbot non è che un software che dialoga con l’utente capendo le esigenze, i desideri, le intenzioni che si hanno ed è possibile istaurare questo dialogo attraverso varie applicazioni, che sono già sui nostri telefoni, come Messenger, Telegram, Skype. I Chatbot sono più vantaggiosi rispetto alle app perché sono più semplici, immediati, di uso quasi comune, inoltre negli ultimi anni le compagnie hanno rilasciato tool di sviluppo e framework per permettere a tutte le aziende social di far nascere chatbot.  Oggi come oggi, infatti  il mondo della comunicazione è investito da chatbot più elaborate che sfruttano, a loro vantaggio, l’interfaccia grafica  “classica” delle solite piattaforme di messaggistica.  Le Chat bot sono in continua crescita e sono imprescindibili, perché aiutano chi le utilizza a risolvere dei semplici problemi e in un futuro, non troppo lontano, si parla già del fatto che possano sostituire addetti alle vendite nei negozi perché sono dei veri è propri assistenti digitali. Il marketing delle app, secondo gli ultimi dati, è in calo poiché le applicazioni più scaricate quotidianamente, oggi sono le app che riguardano la messaggistica istantanea, come WhatsApp, Telegram, Messenger che hanno tra le varie caratteristiche quelle di essere immediate, sempre attive e connesse che vengono sfruttate anche dalle aziende che possono maggiormente dialogare con i propri clienti, in un marketing che possiamo definire istantaneo, lampante. Tutto è veloce, dinamico, in questa nuova era del web che cerca di capire sempre più i bisogni del cliente, risolvere le increspature quotidiane, essere celeri, essere capaci di catturare il cliente. In particolare Enel presenta Elen, il primo chatbot corporale sviluppato nella logica #utility. Si utilizza su facebook Messenger, ed è in grado di svolgere le capacità di un assistente virtuale e quindi utilizzando l’intelligenza artificiale, propria del web 3.0.  Elen è in grado di parlare in tre lingue: italiano, inglese e spagnolo al fine di rendere banale la comunicazione con quelli che vengono definiti dalle logiche del marketing, gli stakeholder ( i clienti, i media ) scambiando un’interazione digitale con il cliente al fine di aiutarlo più possibile e di gestire al meglio i rapporti tra l’azienda Enel e i propri utenti. Essa può fornire informazioni ai clienti, in tempo reale, può inviare notifiche, fornire aggiornamenti. A tal proposito, l’industriale del Gruppo Enel, Ryan O’Keeffe, si è così espresso: “Digitalizzazione e Customer-Centricity sono due pilastri molto importanti della strategia, della comunicazione di Enel” e poi:  “Il lancio di un canale di relazione su Facebook Messenger porta il nostro brand più vicino agli stakeholder e ci porta avanti nella trasformazione digitale di Enel”. Enel si incammina a testa alta nei meandri del marketing, della comunicazione nell’era digitale, dimostrando a detta di Paolo Pascolo, CEO dell’agenzia che ha sviluppato Elen, “l’innovazione portata dai chatbot è qui per restare, non è effimera. Sempre di più la convergenza fra Virtual Reality, Artifical Intelligence e chatbot spingerà la creatività nella comunicazione verso nuovi orizzonti tecnologici ricchi di promesse”.

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