Cultura

A Cassino, seconda giornata alla memoria del Preside Antonio Di Zazzo. L’arte ci salverà?

Anche quest’anno Cassino vuole celebrare un suo figlio si tratta del preside prof. Antonio di Zazzo,  dedicando per il secondo anno consecutivo una  giornata alla memoria per le classi dei licei. L’evento si svolgerà il 14 febbraio 2020 alle 10. 30 presso la Sala degli Abati del Palagio batiale in piazza Corte, per il secondo anno si terrà un incontro dal tema “L’arte ci salverà?” questo secondo incontro dedicato al Preside Di Zazzo, sarà improntato sul perche siamo tutti artefici della nostra smisurata bellezza. La giornata è stata organizzata in la collaborazione della fondazione scuola San Benedetto, patrocinata dal Comune di Cassino, l’argomento fondante sarà l’arte, tema questo che appassionò profondamente il preside. L’anno scorso il prof Michele NAPOLITANO, tenne una lectio magistralis ai ragazzi del valore più che attuale del latino, una lingua, ritenuta a torto molto lontana dalle esigenze della vita contemporanea, quest’anno sarà la volta di due valenti studiosi ad avere il compito di sottolineare quanto sia importante di conoscere il valore della bellezza, dell’arte e della cultura. durante l’incontro si avvicenderanno altri illustri relatori tra essi: la professoressa Giulia Orofino dell’Universita di Cassino, prorettore per la diffusione della cultura e della conoscenza, tratterà il tema dell’importanza della consapevolezza attraverso lo studio della storia dell’arte, di opere e monumenti che sono nostri, ossia di noi cittadini. Il dott. Giuseppe De Nitto, già direttore della biblioteca Palatina del Palazzo reale di Caserta, mostrerà l’importanza delle biblioteche, quali luogo di democrazia, dove apprendere, incontrare, confrontarsi. la biblioteca simboleggia anche un luogo particolare dove poter crescere ed imparare ad essere cittadini del mondo. L’incontro ruoterà intorno ad una domanda semplice: perché siamo tutti Artefici della nostra smisurata bellezza?. Questo momento di riflessione e di incontro culturale sarà finalizzato anche da una particolare mostra allestita proprio dall’esposizione di opere realizzate dai ragazzi del liceo artistico, la scuola che negli anni sessanta, vide allora prof Di Zazzo quale suo dirigente. E’ particolare apprendere come la vita del preside offre numerosi spunti di riflessione, sia letterari che artistici, grande appassionato di arte letteraria e figurativa, passione che vive attraverso le sue opere d’arte , nelle sue lezioni trasmetteva ai ragazzi messaggi impregnati di bellezza e umanità, a quei stessi alunni, che lui considerava sempre al centro dell’azione didattica, non solo da insegnante, ma anche e soprattutto, da preside.

A cura di Raffaele Fattopace

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