Cultura

A POGGIOREALE, LA CULTURA È LA CHIAVE DI VOLTA PER UN FUTURO MIGLIORE

Lo scorso Martedì, 26 Gennaio, i Volontari dell’Associazione “La Mansarda” hanno dato inizio ad una delle attività proposte ed organizzate da Samuele Cambriello: La Lettura Libera. I volontari ed il Professore,  hanno incontrato i detenuti del carcere di Poggioreale proprio nel pomeriggio, dopo “l’ora libera e la conta”. Tra i loro volti, erano decine le emozioni che trapelavano: smarrimento, gioia, rabbia, tristezza, preoccupazione, noia, sfida. Empaticamente, queste emozioni, rimbalzavano nei nostri cuori e guidavano il nostro operato. A partire dai contenuti dei libri, rielaborati per essere presentati in modo più funzionale e fruibile possibile, ogni detenuto “si raccontava” e spiegava autonomamente quanto importante e grande potesse essere il valore del “Sapere” al quale, a causa delle infauste esperienze di vita, raramente avevano avuto accesso LIBERO. Non c’è stato bisogno di trovare le parole giuste per destare interesse e curiosità nelle loro menti. Abilmente hanno fiutato il potere che quei pezzi di carta contenevano: il potere della conoscenza. La cultura è stata per loro un limite che li ha resi subalterni alla burocrazia, ai fatti e ai circoli viziosi di cui si sono ritrovati protagonisti. Di conseguenza, cosa avrebbe potuto riscattarli se non la cultura stessa? Nelle loro intenzioni c’era più ottimismo e propositività di tante altre persone che avremmo potuto incontrare fuori: “di qualunque argomento si tratti siamo certi che in ogni libro c’è un insegnamento che possiamo cogliere ed utilizzare, in un mondo dove nessuno ci aiuta”. Da martedì l’ Associazione ha cominciato a provvedere alla distribuzione dei libri e alla presentazione del programma. Dopo ogni lettura i detenuti incontreranno gli Autori dei libri per presentare le loro domande, i loro dubbi e discutere degli argomenti chiave. I testi che martedì sono stati presentati sono due: “Il resto della settimana” di Maurizio De Giovanni, storico autore napoletano di gialli che dedica la nuova opera alla sua più grande passione: il Napoli. E “In co’ del ponte presso a Benevento”, una raccolta di novelle, di cui fa parte anche quella che riguarda l’esperienza da prete, vissuta da Samuele Ciambriello, dal titolo “Dalla Valle Caudina al Vaticano”.
Negli incontri con i “reietti della società” c’è sempre un momento magico che si configura come una danza: ad ogni movimento corrisponde uno slancio armonioso. Al nostro altruismo corrisponde uno slancio di riconoscenza e a questa riconoscenza corrisponde nuovo vigore ed energia. Quella che ogni giorno ci spinge a dare di più.

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