Cultura

Addio a Sidney Poitier : primo afroamericano a vincere l’Oscar

Si è spento, nella sua casa alle Bahamas, all’età di 94 anni l’attore afroamericano Sidney Poitier.

Biografia

 

Originario delle Bahamas, era nato da modesti commercianti bahamiani a Miami, in Florida, il 20 febbraio 1927, mentre i genitori si trovavano lì in vacanza e, per questo, aveva avuto la cittadinanza americana. Cresciuto alle Bahamas si trasferì in America a 15 anni e mosse i primi passi nella recitazione entrando a far parte del North American Negro Theatre.  Nel 1955 si rivelò al grande pubblico nel film “Il seme della violenza’’ di Richard Brooks.

Nel 1958 con “La parete di fango” vinse il BAFTA e ottenne la nomination all’Oscar come migliore attore protagonista, prima volta per un attore afroamericano.

Dopo i successi nel 1959 con la pellicola “Porgy and Bess” di Otto Preminger e nel 1961 con il film “Un grappolo di sole” di Daniel Petrie Jr, interpreta “Paris Blues” di Martin Ritt e ‘’La scuola dell’odio’’ di Hubert  Cornfield (1962), ma ebbe la definitiva consacrazione con la storica vittoria agli Oscar con il film ‘’I Gigli del Campo’  del 1963  di Ralph Nelson.

I successi

Diventato oramai star di prima grandezza recitò in ‘’Incontro al Central Park’’ di Guy Green (1965) e  nel film “La vita corre sul filo’ che segnò anche il suo debutto alla regia (1965).

Nel 1966 interpreta ‘’La scuola della violenza ‘’ di James Clavelle nell’anno successivo è protagonista del film ‘’ La calda notte dell’ispettore Tibbs’’  di Norman Jewison, in cui è un detective che si scontra con il razzismo americano.

Nello stesso anno partecipò a “Indovina chi viene a cena’’ con Spencer Tracy e Katharine Hepburn, dove interpreta il medico afroamericano fidanzato con la figlia di una coppia bianca  (Katharine Hepburn e Spencer Tracy) che si proclama progressista ma che scopre di essere un po’ razzista. Quel John che dice alla futura suocera: “Signora, io sono medico, quindi spero che lei non si offenda se le dico di sedersi prima di cadere”, capendo che il colore della pelle avrebbe rappresentato un problema. Tra gli anni 70 e gli anni 90 interpreta ‘’Il seme dell’odio’’ di Ralph Nelson, ‘’Nikita-Spie senza volto’’ di Richard Benjamin, ‘’Sulle tracce dell’assassinio’’ di Roger Spottiswoode e ‘’I signori della truffa’’ di Phil Alden Robinson.

Tra il 1972  e il 1990 diresse nove film e ottenne un grande successo con la commedia ‘’Nessuno ci può fermare’’ interpretato da Gene Wilder.

PREMI E RICONOSCIMENTI

Nel 1982 fu premiato con il Golden Globe alla carriera e nel 2002 ricevette un Oscar onorario.

Fu nominato Baronetto dalla Regina Elisabetta nel 1974 e nel 2009 il presidente Obama gli conferì la massima onorificenza americana ‘’La Medaglia Presidenziale della Libertà’’. Dal 1997 al 2007 ha ricoperto la carica di Ambasciatore delle Bahamas in Giappone e dal 2002 al 2007 è stato anche ambasciatore delle Bahamas presso l’UNESCO.

Poitier è considerato la prima vera star del cinema afroamericano, è stato uno degli attori più  pagati ed apprezzati di Hollywood, icona del cinema americano, ha spianato la strada a tantissimi  attori di colore. Attivista per i diritti civili è stato un personaggio fondamentale nel’immaginario collettivo  con la sua morte ilcinema mondiale ha perso un simbolo di lotta , di talento e di perseveranza.

L’American Film Institute ha inserito l’attore al ventiduesimo posto tra le più grandi star della storia del cinema.

 

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