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ADOBE FLASH VA IN PENSIONE, NATO NEL1996 PER FAR NASCERE VIDEO E CONTENUTI WEB

Adobe invia in pensione il software Flash, nato alla fine del 1996 per creare video e altri contenuti multimediali sul web, più volte criticato nel corso degli anni per l’instabilità e per le ristrette norme di sicurezza che ne hanno consentito l’uso come veicolo da parte dei cybercriminali in diversi attacchi informatici. La compagnia ha annunciato che nel 2020 terminerà il supporto a Flash Player, che consente di visualizzare siti e applicazioni adoperati con Flash.

“Smetteremo di aggiornare e distribuire Flash Player alla fine del 2020 e incoraggiamo i creatori di contenuti a convertire qualsiasi contenuto Flash in uno dei nuovi formati aperti disponibili”, ha scritto Adobe sul suo blog. L’invito è a passare allo standard HTML5, già adottato da browser come Chrome di Google e Safari di Apple.
Proprio Apple, con il suo creatore Steve Jobs, è stata tra i critici più feroci di Flash. In uno scritto dell’aprile 2010 in cui spiegava la decisione di bandire il software da iPhone e iPad, Jobs aveva puntato il dito contro la perdita di “affidabilità e sicurezza” del programma Flash.

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