Cultura

ALLA FONDAZIONE VALENZI A NAPOLI, IL PREMIO “MAURIZIO VALENZI” AL PITTORE LUIGI COPPA

L’autrice di “A scuola di dissenso”, Ilaria Poerio, dottore di ricerca in Italian Studies presso l’Università di Reading (Regno Unito), ha pubblicato con Carocci una interessante analisi storica e politica sulla formazione dell’antifascismo italiano nei posti di confino. Tra il 1926 e il 1943 furono circa 15.000 gli italiani condannati al confino di polizia, tra loro diverse migliaia di antifascisti. Costretti all’immobilità dal regime, hanno cercato strumenti per restare fermi ma non inerti. Nelle colonie di confino si istituirono mense e biblioteche, scuole e cooperative: si studiava, si leggeva, si discuteva, si elaboravano documenti, come nel più animato dei congressi politici. Per una generazione intera di antifascisti, il confino rappresentò una tappa cruciale nella costruzione di sé.

Dopo i saluti di Lucia Valenzi, interverranno il presidente dell’Istituto Campano per la Storia della Resistenza Guido D’Agostino e i docenti Paolo De Marco, Maria Antonietta Selvaggio e Francesco Soverina.

Sarà presente l’autrice.

Nell’ambito del Premio Sabetia-Ter, verrà assegnato il Premio “Maurizio Valenzi” per l’Arte figurativa al pittore Luigi Coppa. Nato nel 1934 a Forio d’Ischia, il maestro trae grande ispirazione da frequenti viaggi in Africa. Due sue opere sono presenti nella collezione “Da Guttuso a Matta” nel Maschio Angioino.

Giunto alla trentaquattresima edizione, il Premio sebetia-Ter assegna riconoscimenti a personalità di rilievo nel mondo della cultura, delle scienze, della medicina, dell’arte, della ricerca in vari campi del sapere. Tra queste per l’edizione 2016 Alvaro Siza per l’architettura e Raffaella Pierobon per l’archeologia. L’evento è organizzato dal presidente del Centro studi di arte e cultura Sebetia-Ter, Ezio Ghidini Citro.

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