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Attacco hacker alla Regione Lazio: indagano pm antiterrorismo

Saranno anche i pm dell’antiterrorismo ad indagare sul violento attacco hacker alla Regione Lazio. In procura a Roma ieri pomeriggio è arrivata una prima informativa della Postale.

Il procuratore Michele Prestipino ha affidato gli accertamenti anche ai magistrati che si occupano dei reati informatici coordinati dal sostituto Angeloantonio Racanelli. Nel fascicolo si procede contro ignoti. Contestati vari reati tra cui accesso abusivo a sistema informatico e tentata estorsione.

Il procedimento coinvolge i due pool di pm alla luce del fatto che l’attacco, ancora in corso, ha colpito un sistema informatico complesso come quello del Lazio anche dal punto di vista del profilo dei dati sensibili e personalità dello Stato a cominciare dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella e del premier Mario Draghi.

“Entro 72 ore verranno ripristinate le funzionalità per le nuove prenotazioni di vaccino, con le medesime modalità di prima. È in corso una trasmigrazione e la deadline è quella delle 72 ore”, ha detto a Sky TG24 Alessio D’Amato, assessore alla Sanita’ della Regione Lazio, parlando degli effetti dell’attacco hacker. “Le somministrazioni in questi giorni non si sono mai interrotte – ha aggiunto -, secondo le prenotazioni precedenti che erano state prese, per cui non c’è mai stata l’interruzione della campagna vaccinale”.

“Abbiamo visto le notizie sui cyber-attacchi al portale salute e al network sulle vaccinazioni della Regione Lazio. La Commissione europea prende la questione molto sul serio. Ci stiamo sforzando di assicurare uno spazio on-line resiliente e sicuro contro” gli attacchi degli hacker. Lo ha detto una portavoce dell’Esecutivo comunitario, ad una domanda. La portavoce ha spiegato che col Covid i cyber-attacchi al settore salute sono aumentati. “La Commissione europea sta intervenendo in vari modi per garantire la cybersicurezza” ha poi aggiunto, riassumendo iniziative e misure di finanziamento.

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