Cultura

Barcellona – Primo concerto dell’era Covid, 5000 presenti senza distanziamento, ma con un pretest rapido.

Dopo oltre un anno privo di concerti dal vivo, ma godibili solo online, ecco che Barcellona fa ritorno quella sensazione. Un concerto dal vivo, a cui si sono presentate 5000 persone, munite da mascherina, ma senza l’obbligo di distanziamento o di qualsiasi altro tipo di regola,

Alla data, situata al Palau de Sant Jordi, in live si è esibita la band Love of lesbian sono un gruppo pop-rock/indie spagnolo, la cui carriera è cominciata nel 1997.  Il massimo splendore raggiunto dal collettivo avviene nel 2000, grazie all’album ‘’1999 (o cómo generar incendios de nieve con una lupa enfocando a la luna)’’ che tradotto in italiano significa ‘’o come accendere fiocchi di neve con una lente d’ingrandimento concentrandosi sulla luna’’.

Ma com’è possibile che ci sia stato un episodio del genere in tempi di una pandemia mondiale?

L’evento può essere considerato come esperimento, esperimento che è riuscito e ora alimenta la speranza dei promotori e del pubblico affinché i grandi eventi tornino ad essere una realtà da questa estate. Si è trattato del primo grande concerto dall’inizio della pandemia. Un team medico ha supervisionato tutta l’operazione, secondo quanto riferisce La Vanguardia, e il concerto si è tenuto senza incidenti significativi.

A persone con disfunzioni cardiache, cancro e a coloro che sono stati in contatto con qualcuno infettato dal coronavirus nelle ultime settimane è stato chiesto di non partecipare. Chi ha comprato il biglietto ha potuto scegliere fra tre luoghi in cui fare il test rapido sabato mattina. Chi è risultato negativo al test ha ricevuto un codice sul cellulare che ha reso valido il biglietto per potere accedere. I biglietti, di prezzo compreso fra 23 e 28 euro, includevano il costo del test e di mascherine di alta qualità, il cui uso era obbligatorio ovunque tranne nelle aree progettate per mangiare e bere.

In seguito al test, organizzatori, musicisti, pubblico e tutto il personale hanno trasformato il Sant Jordi in una ‘’bolla’’ chiusa, che ha permesso a chi ha acquistato il biglietto ed è risultato negativo di godersi un’esperienza che mancava da oltre un anno, senza restrizioni eccetto l’immancabile mascherina. Solo 6 dei 5mila spettatori sono risultati positivi al Covid e non hanno potuto partecipare.

Gli organizzatori del concerto sottolineano che si tratta del primo evento commerciale di queste dimensioni a tenersi in Europa durante la pandemia. Un evento simile si era già sperimentato a dicembre, ma allora per un concerto di 500 persone che non riportò alcun segno di contagio, per questa data che ha contato 10 volte le persone aspettiamo i risultati per valutare se questo esperimento si possa definire un successo o un fallimento.

A cura di Loris Lo Masto

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