Economia e Welfare

Berlino: alla conferenza per la Libia, resta confermata la presenzadi Haltar, si cerca una risoluzione ONU per uscire dalla crisi

Nel pomeriggio di ieri, è stato confermato che i leader delle parti in conflitto, il generale Kalifa Haftar e il premier del governo di unità nazionale Fayez al-Serraj saranno presenti. il tempo a disposizione scorre inesorabile ma le parti interessate puntano proprio alla conferenza di Berlino per raggiungere una tregua duratura in Libia. Il ministro degli esteri russo, Serghiei Lavrov ha dichiarato che «È molto importante che ora la tregua venga osservata. È un passo avanti certo e speriamo che venga preservata, preferibilmente per un periodo di tempo indefinito». Lavrov, ha posto in evidenza come Haftar, «nonostante non abbia firmato il documento di Mosca dopo i recenti negoziati, abbia confermato di voler rispettare il cessate il fuoco. Ora quel che serve è unire i libici e non è facile dato che Haftar e al-Serraj non riescono nemmeno a stare nella stessa stanza.  Abbiamo preso parte a tutte e cinque le riunioni preparatorie. I documenti finali sono approvati. Sono pienamente conformi alle decisioni prese dal Consiglio di sicurezza O.N.U. sul processo di pace in Libia e non includono alcuna contraddizione». E’ di diverso avviso, il presidente turco Recep Tayyip Erdoğan, esprimendo parole dure nei confronti del generale libico:«Haftar non è un uomo affidabile. Ha continuato anche ieri a bombardare Tripoli nonostante la tregua».

Il Generale Haftar, in vista della conferenza di Berlino, è atterrato ad Atene per colloqui con le autorità locali, anche questa attività, rientra negli sforzi che la comunità internazionale ha posto in essere affinché si possa raggiungere un accordo sul cessate il fuoco in Libia, dove le ostilità lanciate lo scorso 4 aprile dalle forze di Haftar su Tripoli ha causato oltre 280 vittime tra civili e duemila combattenti sono restati sul suolo. Haftar, atterrato ad Atene a bordo di un aereo privato, ha incontrato il ministro degli Esteri greco Nikos Dendias. Mentre incontrerà in un secondo momento Il primo ministro greco Kiriakos Mitsotakis, che ha dichiarato che la Grecia: «si opporrà a qualsiasi documento che verrà approvato dalla Conferenza di Berlino sulla Libia se prima non verrà annullato l’accordo raggiunto tra il governo di Tripoli del premier al-Serraj e le autorità di Ankara sui confini marittimi». Un particolare ha lasciato sgomenti, in considerazione dell’esclusione della Grecia alla conferenza che si terrà domenica, lo stesso Mitsotakis, ha spiegato di «aver scritto al cancelliere tedesco Angela Merkel, chiedendo di spiegare le motivazioni per cui la Grecia non è stata invitata alla conferenza di Berlino». Contestualmente, il governo di al-Serraj, ha chiesto alla Germania di invitare la Tunisia e il Qatar a partecipare alla conferenza di Berlino. a riportare la notizia sarebbe l’emittente al Ahrar, spiegando che il ministero degli Esteri libico ha inviato una lettera all’ambasciata tedesca a Tripoli con la richiesta. A chiudere il tavolo delle trattative ci sarà  anche la delegazione statunitense.

A cura di Raffaele Fattopace

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