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BERLUSCONI:”PREPARIAMOCI,LA STORIA CI CHIAMERA’ PRESTO.”Il ruolo del centro-destra..

In tutta onestà, la dichiarazione resa alla stampa da Berlusconi subito dopo l’incontro col Presidente Mattarella (quella relativa alle consultazioni finalizzate a risolvere l’attuale “crisi di Governo”), mi è piaciuta…

Toni moderati e visione oggettivamente Istituzionale. Al netto di tutto il resto – e, quindi, anche degli altri “nodi politici” ancora insoluti – mi è sembrato (e mi sembra) l’atteggiamento corretto: “sbraitare per il voto subito”, anche in carenza di una normativa elettorale omogenea (sia per la Camera che per il Senato) che possa garantire stabilità e governabilità, mi sembrerebbe una cosa davvero assurda.

Comunque sia, e comunque la si voglia vedere, personalmente auspico che non si ceda a nessuna “tentazione proporzionale”: con le maggioranze, i governi e la “Repubblica Partitocratica pentapartitica” abbiamo già (abbondantemente) dato, anche negli ultimi anni… In ultima analisi, in ultima “istanza”, dare pieno rispetto alla sovranità popolare significa mettere a disposizione del popolo la possibilità di scegliere, sia il Premier, sia il programma che la relativa coalizione, anche sulla scorta delle primarie. “Basta con la politica e le scelte calate dall’alto! Basta con l’autoreferenzialità. E, soprattutto, basta con le sordità della “casta partitocratica”. La politica non è soltanto “gestione del potere”: ridare dignità alla “missione anche culturale” dell’azione e proposizione politica è cosa assolutamente necessaria. Le tentazioni del populismo, anch’esse legittime nell’ambito della sana (e virtuosa) dialetica di un sistema politico-liberale, vanno combattute con le visioni e le condotte ardite, culturalmente sostenibili, serie e (scusatemi se sarò ripetitivo) “democraticamente incendiarie”.

Che Berlusconi abbia (ancora) il carisma del leader è innegabile. Che abbia avuto, e che ancora conservi, “un peso” (anche dal punto di vista della “storia contemporanea”) è fuori discussione. Ma proprio in virtù dello specifico spessore, sarebbe ora, però, che accettasse di assumere (in pieno e senza il ben che minimo tentennamento) la veste di “padre nobile” consentendo una sana competizione e, quindi “l’emersione” di nuove leve, capaci, preparate, appassionate e (soprattutto) appassionanti. Primarie del centro-destra, insomma: quella “parolina magica” che mi piacerebbe (finalmente) sentir dire anche da lui…

Comunque sia, sebbene le “contrapposizioni da referendum” siano state (grosso modo) “archiviate” da pochissimo, il tempo sembra correre inesorabilmente in modo velocemente. Insomma, forse a brevissimo bisognerà prendere nuovamente posizione.

La scelta, salvo la iattura di un ritorno al “proporzionale puro” con accordi di governo ex post (quelli da “Prima Repubblica, tanto per intenderci) sarà tra “filone populista”, centro-sinistra e centro-destra.

All’interno di quest’ultimo (poi) sarà necessario (ulteriormente) scegliere (chi votare, anche dando il proprio, fattivo contributo di passione qualora lo si ritenesse necessario) tra il “centrismo” di Forza Italia, il “Sovranismo della Lega delle Italie”, quello vetero-missino, greve e retrivo, dei “Fratelli d’Italia” e “l’opzione Destro-Liberale”…

Personalmente (e nel mio piccolo) mi affascina (ed interessa) soltanto quest’ultima possibilità, quella di una forza di centro-destra capace di incarnare i valori e la spinta culturale di una nuova “Destra Repubblicana”, liberale, solidale, meritocratica e della legalità (quest’ultima intesa quale “condotta conforme allo schema tipo”, quale rispetto della “legge”. Basta “cultura del sospetto”. Basta col “giustizialismo facile”: il garantismo è l’unico imperativo seriamente ammissibile in un sistema politico-liberale che abbia la pretesa della serietà).

Un “momento”, un contributo assolutamente necessario all’interno di uno schieramento che voglia anche soltanto ipotizzarla una fattiva capacità di governare andando incontro (seriamente) al futuro. È tempo di prepararsi, di ragionare e di “fare mente locale”, insomma. La “storia”, chiamerà presto..

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