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BIOTESTAMENTO: L’APPROVAZIONE DELLA MANOVRA TORNA IN AULA CON LA SFIDA DEI VOTI SEGRETI

Dopo l’approvazione della manovra torna in Aula al Senato l’esame del biotestamento. Domattina si cominceranno a esaminare gli oltre 3000 emendamenti presentati per lo più da Ap e Lega (per l’esattezza 3005) ma i tempi del dibattito, come ha spiegato il presidente Pietro Grasso subito dopo la Capigruppo della scorsa settimana, “verranno armonizzati” per rispettare la scadenza di giovedì. Il Pd insomma tira dritto anche se resta in piedi l’incognita dei voti segreti. Che, se richiesti, potrebbero essere molti. Infatti, l’ obiettivo del Pd è votare la legge entro la settimana senza modificare il testo licenziato dalla Camera. Sulla carta, i numeri per farlo ci sono visto che la Sinistra e il Movimento 5 Stelle appoggiano la legge, anche se Ap chiede di modificarla, pur lasciando libertà di coscienza. All’orizzonte non c’è, allo stato, l’ipotesi che il Governo possa porre sul ddl la questione di fiducia, anche perché questa potrebbe far venire meno il sì dei pentastellati. Sono, infatti, oltre tremila gli emendamenti presentati al testo. La maggior parte viene dalla Lega di Matteo Salvini e anche Forza Italia ha annunciato che avrà, in Assemblea, un atteggiamento di forte contrapposizione perché, pur non avendo sul fine vita una posizione ideologica,non condivide le norme così come sono state declinate nel testo.

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