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Campania, M5S: Cartelle pazze, MALERBA,M5S inaugurerà lo sportello ‘Sos al cittadino’

Domani in via Svizzera 27, a Marano di Napoli, dalle ore 17, il MoVimento 5 Stelle apre lo sportello “SOS al Cittadino”, che offrirà assistenza gratuita ai cittadini su bollette pazze e cartelle. Lo sportello sarà attivo ogni martedì dalle ore 16.30 alle 19.30 ed ogni sabato dalle ore 9.30 alle 13.00. Ad inaugurare lo sportello di assistenza gratuita ai cittadini di Marano ci saranno i Portavoce del Movimento 5 Stelle, eletti alla Camera Salvatore Micillo (Commissione Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici), Carlo Sibilia (Commissione Finanze), il Portavoce al Senato, Sergio Puglia (Commissione Lavoro e Previdenza Sociale), il consigliere regionale Tommaso Malerba (Commissione Bilancio e Finanza. Demanio e Patrimonio), i Portavoce nei consigli comunali di Villaricca, Luigi Nave e di Volla, Sergio Vaccaro. “E’ un’assistenza e un sostegno ai cittadini troppo spesso vittime indifese di un sistema infernale – spiega il consigliere regionale del Movimento 5 StelleTommaso Malerba – giusto pagare le tasse ma è profondamente ingiusto essere tartassati”. “Mi riferisco alle ‘cartelle pazze’ – continua – svarioni clamorosi che gettano i cittadini in uno strato di prostrazione”. “Il punto è le agenzie intermedie che per conto degli Enti locali – evidenzia Malerba – devono esigere il dovuto attivando procedure poco trasparenti e vessatorie”. “Abbiamo documentato con l’attività dei volontari del ‘Punto anti-Equitalia Campania’ di Volla – spiega il consigliere regionale –  in molti casi errori o inesattezze che generano cifre da capogiro e attivano procedure ritorsive”. “I nostri volontari consigliano l’iter da intraprendere per non sentirsi soli – conclude Malerba – rispetto ad una problematica che sta gettando nella disperazione tanti contribuenti”. Non è casuale l’apertura dello sportello ‘SOS al Cittadino’ a Marano, il comune dell’hinterland di Napoli è un vero ‘caso’ tanto da spingere il deputato Carlo Sibilia a presentare un’interrogazione riferendo di alcuni importi ‘paradossali’ come i 27mila euro richiesti alla caserma locale dei Carabinieri, riferiti ad un anno e mezzo di consumi idrici poi rivista a 5mila euro, oppure una nota Caffetteria del luogo, che ha ricevuto la richiesta di 106mila euro, mentre ad una famiglia di via Campana è venuto un colpo a leggere l’importo da corrispondere: 94mila euro.

 

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