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Castellammare di Stabia, disoccupato cinquantenne si improvvisa spazzino: “Amo troppo la mia città. La politica è assente.”

Il vero amore non conosce misure Andrea Lambiase, 53 anni, lo sa bene.  Cicche di sigarette disseminate ovunque, cestini dell’immondizia stracolmi di rifiuti, erbacce che crescono intorno ai monumenti della città. Ogni volta che Andrea vedeva tutto questo tra le strade della sua amata Castellammare di Stabia, per lui era un colpo al cuore: “Vivo in un posto stupendo, un tesoro unico che va però protetto e difeso”, ha spiegato a Tgcom24. Andrea ha così deciso che se non c’era nessuno pronto a sacrificarsi per pulire le spiagge, allora l’avrebbe fatto lui.  Vedere la sua città nel degrado è sempre stato inaccettabile per Andrea, ma gli impegni lavorativi non gli lasciavano molto tempo per occuparsene in prima persona, fino a quando è rimasto disoccupato. “E’ dal 2010 che insieme anche a due colleghi pulisco le spiagge e le strade – ha raccontato a Tgcom24 – poi sono stato lasciato a casa questa è diventata per me come una nuova occupazione, anche se nessuno mi paga”.

Dal monumento ai caduti, ridipinto e liberato dalle erbacce, al giro dei cestini dell’immondizia, svuotati e ripuliti. Andrea non si dà per vinto e continua giorno dopo giorno la sua lotta contro chi trascura le bellezze di Castellammare. “Le ammininistrazioni comunali fanno sempre tante promesse ma poi lasciano sempre tutto come prima. Ho anche avuto delle discussioni in questi anni con alcuni politici locali, ma sono sempre andato avanti” continua Andrea.

Castellamare di Stabia, disoccupato diviene spazzino per amore della sua città

Così Andrea trascorrerà anche quest’estate sul lungomare della sua città, bersagliato dai rifiuti di turisti e cittadini. “La gente è maleducata e incivile. Raccolgo di tutto sulle spiagge. Troppe persone mancano di rispetto a questa città, prima di tutto coloro che qui ci sono nati”.  Il lungomare di Castellammare di Stabia è un affaccio aperto sul golfo di Napoli, un punto di vista ideale per ammirare il Vesuvio in tutta la sua maestà.  Lambiese  è informatissimo su tutto quanto riguarda la sua città e all’entusiasmo con cui ci svela tutte le meraviglie del suo fulgido passato si aggiunge una non celata dose di delusione e amarezza per lo stato attuale di “città dimenticata dalla politica”. Le potenzialità culturali ed economiche di Castellammare sono veramente notevoli e varie: la sua posizione geografica di città satellite di Napoli, vicino a località come Sorrento e Pompei, luogo ideale di villeggiatura per il suo mare e la possibilità di un soggiorno “montano” sul sovrastante Monte Faito (1131 metri), godendo dell’aria montana e marina assieme; un entroterra fertilissimo per l’industria agro-alimentare; la presenza unica al mondo del più grande numero di diverse acque sorgive minerali e termali (ben 28 di diversa composizione chimica!) che potrebbero fare di Castellammare il più grande centro di cure termali al mondo; la presenza di siti archeologici di straordinario valore storico-artistico; la presenza di quella che una volta era la più grande industria cantieristica navale d’Italia.

Per comprendere l’amarezza della popolazione stabiese che, memore del passato e delle potenzialità della città, percepisce quasi una volontà dei politici di trascurarne il meritato sviluppo, ignorandone le molteplici risorse, è opportuno ripercorrere, sia pure a grandi linee, la sua storia.

Castellamare di Stabia, disoccupato diviene spazzino per amore della sua città

E’ stata anche fondata una pagina Facebook, Arenile Stabiese pulito, in cui viene denunciato il degrado di alcuni luoghi e punti di Castellamare. Tanti i complimenti ricevuti da Andrea, ma per le strade della città rimane ancora l’unico con la scopa in mano: “La gente si congratula con me, mi ringrazia e mi appoggia, ma solo dietro la tastiera. Avrei tanto bisogno che qualcuno mi affiancasse davvero, motivato come me solo dall’amore incondizionato per questa splendida città”.

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