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Catapano e Lopa: “LA FASE 2 A NAPOLI PUO’ PORTARE NUOVO CAOS SULLA VIABILITÀ’?

Ci auguriamo che il Sindaco della Città Metropolitana di Napoli De Magistris, non usi la Fase 2 dell’emergenza covid-19, per dare inizio ad una nuova ed effimera pedonalizzazione selvaggia, che come tutti oramai sanno, è il suo sogno nel cassetto, già dal primo mandato.

Invece bisognerebbe iniziare, visto oramai l’atavico quanto pretestuoso ritardo, in cui l’occupante di San Giacomo, ci ha abituato, ad  valutare un piano traffico serio ed utilizzando il metodo della concertazione unilaterale, tra tutti i soggetti interessati, comprese le associazione di consumatori e cittadini, per affrontare l’emergenza, visto che nel Decreto del Governo i mezzi di trasporto potranno portare solo un terzo dei passeggeri e non sarà possibile aumentare le corse a causa delle ormai croniche carenze del trasporto pubblico partenopeo.

Pertanto per senso di responsabilità politica ma anche nello spirito di collaborazione, visto il momento di crisi sanitaria, invitiamo il primo cittadino nel programmare da subito un piano traffico adeguato, visto che molti utenti saranno obbligati ad utilizzare l’auto per sostituire i mezzi pubblici, inoltre chiediamo una serie di provvedimenti per favorire i tanti lavoratori che per raggiungere il posto di lavoro, utilizzeranno le auto proprie,  come ad esempio proseguire con la sospensione delle strisce blu, anche perché, va ricordato, che a molti di loro non gli è stata retribuita ancora la cassa integrazione; che ricordiamo è 80% dello stipendio.

Sara necessario evitare che una cattiva gestione della mobilita cittadina e di collegamento, siano un ulteriore ostacolo per la ripresa commerciale, dove le migliaia di aziende napoletane dopo due mesi di chiusura, si appresteranno ad riaprire le proprie attività con enormi restrizioni e con costi da non sottovalutare per la messa in sicurezza dei locali commerciali e la salvaguardia degli addetti alle vendite e dei clienti. Ci auguriamo che quanto prima il Comune di Napoli convochi le associazioni di categoria per poter concertare eventuali azioni di rilancio del commercio cittadino e condividere con loro i piani di mobilità.”

Cosi in una nota Alfredo Catapano Responsabile Provinciale Napoli di Fratelli d’Italia per il Commercio e l’Impresa. Gli fanno eco i rappresentanti dell’Movimento di Fratelli d’Italia, Nello SAVOIA, Rosario LOPA e Roberto DELLA RAGIONE, ribadendo la necessita di  sospendere i divieti di accesso nella Zona a Traffico Limitato fino al termine dell’emergenza per il Coronavirus, cosi  agevolare in caso di necessità il raggiungimento, da parte dell’utenza, delle attività essenziali ivi ubicate, anche perché all’interno della stessa si collocano alcune delle strutture ritenute essenziali in tale fase dell’emergenza come uffici pubblici, le farmacie, gli esercenti beni di prima necessità. In questa fase dove stiamo chiedendo a tutti il rispetto delle misure di contenimento, la sospensione della ZTL è propedeutica ad agevolare tutti quegli operatori che vi devono transitare per consegne urgenti e di beni di prima necessità ai residenti del centro storico e non.  Tutti gli interventi da metteremo in campo per la ripartenza, non basteranno a superare la complessità dei problemi se non ci riorganizzeremo complessivamente con un nuovo piano regolatore degli orari dei tempi di vita e di lavoro, vista anche la complessità dei problemi e delle soluzioni che si dovranno adottare, tenendo presente che servirà riaffermare con forza l’importanza e la centralità del trasporto pubblico, oppure sconfesseremo l’idea di servizio indispensabile che abbiamo sempre cercato di affermare. Sarà necessario rimodulare tutti gli orari: quelle delle scuole, delle aziende, della pubblica amministrazione e via dicendo. Per questo scriveremo agli enti pubblici affinché la pratica del telelavoro prosegua il più a lungo possibile, alle aziende per lo scaglionamento degli ingressi al lavoro, e ai prefetti per la vigilanza sul contingentamento degli accessi ai mezzi pubblici. Le norme devono essere chiare e uniformi, per salvaguardare la salute dei lavoratori,  quella dei passeggeri, e di chi utilizzerà i mezzi propri, ha concluso l’esponente del Movimento di Giorgia MeloniRosario Lopa.

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