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Ciclismo, una donna in ammiraglia: Cherie Pridham, prima a vincere da direttore sportivo

«Chiamatemi Direttore sportivo e non Direttrice sportiva». Quarantanove anni e una caparbietà davvero impressionante. L’inglese Cherie Pridham è riuscita a coronare un altro sogno, quello di essere la prima donna a guidare un’ammiraglia, a fare il direttore sportivo, come preferisce, in una gara professionistica maschile di ciclismo.

A darle questa gioia, il danese Mads Wurtz Schmidt, che ha conquistato la sesta tappa della storica corsa che taglia in due l’Italia. L’impresa è arrivata dopo 169 chilometri (percorsi tra Castelraimondo e Lido di Fermo) e ha scatenato l’entusiasmo dell’ammiraglia del Team Israel.

A bordo, infatti, c’era lei, wonderwoman Pridham, che ha dato il via alla festa.

Professionista fino al 2006, poi alla guida di team femminili e maschili, Cherie ha risposto così ai tanti giornalisti accorsi a domandarle cosa stesse provando in quel momento. «Mi sento orgogliosa e privilegiata», ha spiegato, «voglio dare sempre il massimo, per me e per tutte coloro che vorranno seguire la mia strada».

Ad applaudirla, oltre ai suoi ragazzi, anche Sylvan Adams, il proprietario del Team Israel, l’uomo che ha creduto in lei. «Cherie si è guadagnata questa posizione grazie alla sua esperienza e al successo che ha avuto nei tanti ruoli che ha ricoperto nei team in cui ha lavorato».

Il primo traguardo è stato tagliato, ora avanti con le prossime tappe di una carriera davvero fantastica. Con la speranza che tante altre donne decidano di seguirla a ruota. Ognuna scegliendo la sua posizione: «Il mio ruolo è Directeur Sportif, non Female Directeur Sportif, e so che ci si aspetta che mi concentri su questo aspetto. Affronterò gli stessi problemi dei miei colleghi: commetterò gli stessi errori e avrò anche gli stessi successi» riporta Tutto Bici.

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