Cultura

Cinema, “Gatta Cenerentola” e “L’equilibrio” sono i due film italiani candidati agli Oscar

L’ultimo film prima candidato agli Oscar, poi vincitrice dello stesso come “miglior film straniero” fu una pellicola italiana, ovvero il film del regista Paolo Sorrentino con “La grande bellezza”. A distanza di tre anni da allora (era il 2014) altre due pellicole, questa volta napoletane (Gatta Cenerentola e l’equilibrio) potranno ritrovarsi tra le candidate alla vittoria finale come “Miglior lungometraggio in lingua straniera” in occasione degli Oscar, ma prima uno dei due film dovranno superare la lista dei 14 film italiani inseriti nella lista stilata dall’Anica (Associazione Nazionale Industrie Cinematografiche audiovisive e multimediali). Per sapere chi delle due pellicole sarà candidata alle premiazioni cinematografiche internazionali che come sempre si terranno a Hollywood, dovremmo aspettare il prossimo 26 settembre. Di seguito riportiamo una breve descrizione dei due film: il primo, ovvero “Gatta Cenerentola”, lungometraggio d’animazione, rivive il melodramma di De Simone, ispirato alla fiaba di Giambattista Basile, come un racconto nuovo e nello stesso tempo antico, vantando anche il sostegno della rivista “Rolling Stone” (che lo definisce “un film da Oscar”; il secondo invece, “L’equilibrio”, è un film drammatico che racconta la storia di don Giuseppe (Mimmo Borrelli), sacerdote campano già missionario in Africa, che si ritrova nella Terra dei fuochi pervaso da dubbi e tentazioni. Il film, riaccende l’interesse per le periferie che, secondo Vincenzo Marra, “restano una grande ferita aperta”. I primo è diretto da Alessandro Rak, Ivan Cappiello, Marino Guarnieri e Dario Sansone e prodotto tra gli altri da Mad Entertainment e studio Ghibi; mentre il secondo è diretto da Vincenzo Marra, con Mimmo Borrelli e Roberto Del Gaudio e diretto da Warner Bros. Non ci resta a questo punto aspettare ancora diversi giorni prima di scoprire chi tra i due film citati prima avrà la meglio sugli altri per poi essere candidato agli Oscar e magari poi provare a “vincere” una statuetta come miglior pellicola straniera come è successo diversi anni fa con il film di Sorrentino. Staremo a vedere…

 

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