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Comune di Napoli: quando arriva la svolta?

Grande fermento al palazzo del Consiglio Comunale di Napoli, dove si è dovuta tenere una sezione straordinaria per approvare il rendiconto del 2013. Rendiconto, che grazie a un ricorso presentato al Tar  da parte dell’opposizione, ancora non era passato. Il consiglio comunale, che si è tenuto per votare il documento, è stato un incontro in cui si sarebbero dovute segnare le sorti della città di Napoli. Una città, che è opinione comune, versa ormai, in una situazione di degrado totale, da cui fatica a uscire. Il sindaco Luigi De Magistris, prima della riunione, aveva dichiarato che questo sarebbe stato solo un voto tecnico e che, quindi, lui e la sua giunta avrebbero avuto i numeri per continuare a governare. Nonostante ci sia stata la maggioranza, tanto auspicata dal sindaco, per approvare il rendiconto, sono in molti a dire che il primo cittadino non ha più i numeri per governare. La pensa così Gianni Lettieri, capo dell’opposizione: «Il problema vero è che questo bilancio, come io ho detto tre mesi fa, è pieno di contraddizioni e di lacune, non va nell’interesse della città e dei cittadini, serve solo a salvare la poltrona a De Magistris e ad alcuni consiglieri, sicuramente non domani, ma prossimamente sarà di nuovo impugnato dalla Corte dei Conti e chi lo voterà, avrà dei problemi anche sotto l’aspetto patrimoniale. La maggioranza di De Magistris è sempre più ridotta, da un lato diminuisce la maggioranza dall’altro aumenta l’opposizione sia del centrodestra sia del centrosinistra, lui non ha più i numeri per governare, lo fa solamente perché alcuni consiglieri sono legati alle poltrone e non vogliono più andare a casa, quanto prima bisogna arrivare al voto». Gran parte dell’opposizione, al momento del voto ha scelto di uscire dall’aula per non partecipare. «Durante il voto – ha spiegato Tonino Borriello, consigliere PD- io uscirò dall’aula, questo è un modo per consentire alla maggioranza e anche alla città di conoscere da chi è amministrata, anche perché, in questo momento, c’è molta confusione. Poiché emergerà che ci sono numeri molto piccoli, c’è una maggioranza risicata, che non ha l’autorevolezza per governare e anche  se la maggioranza passerà sul rendiconto, da questo voto deve trarne una conclusione, avanti così non si può andare, o mette in campo una proposta che possa favorire un nuovo dibattito, aperto anche alle forze di centrosinistra, è necessario aprire subito una nuova fase, vediamo se il sindaco è in grado di farlo». Il clima che si respirava in Consiglio era molto teso, è assodato che il Comune sta attraversando un momento di grossa instabilità, dove è necessaria, immediatamente, un’inversione per il bene di Napoli e dei suoi cittadini. Nonostante le innumerevoli critiche all’amministrazione da parte di tutti i consiglieri dell’opposizione, c’è anche chi appoggia, ancora, il sindaco ed è deciso a continuare ad affiancarlo, come Elena Coccio, di Federazione delle Sinistre, che ha dichiarato l’appoggio a De Magistris: «Il lavoro che deve fare adesso De Magistris è continuare con il progetto della città metropolitana, che è una delle cose più importanti che riguardano l’urbanizzazione e la messa in sistema di tutti i servizi, adesso è fondamentale studiare e lavorare affinché quest’occasione non vada persa, di fare dell’intero territorio della provincia di Napoli, un’unica città metropolitana che funziona. Il sindaco su questo già sta lavorando e continuerà a farlo». Anche l’Assessore alle Politiche Giovanili, Alessandra Clemente, si è detta soddisfatta del lavoro che assieme al Sindaco si sta facendo per i giovani: «Oggi abbiamo inaugurato una delle prime dieci imprese finanziate da una misura voluta dal nostro assessorato e dal sindaco, sono stati impegnati l’anno scorso duecento mila euro per il progetto “Sviluppo Napoli”, dove sono stati dati ventimila euro alle dieci municipalità, per finanziare nuove imprenditorialità, con l’idea che deve essere in primis la propria città a credere nei giovani. Mi auguro io e tutta la giunta che questa bella esperienza possa essere proiettata anche per il 2014/2015».

Ora che il rendiconto è stato approvato ci si domanda quale sarà il destino di Napoli. Una città in cui c’è un’Amministrazione Comunale, che ormai ha una maggioranza minima per governare e, un’opposizione che spinge per andare quanto prima al voto e chiamare, anticipatamente, i cittadini a decidere. Quello che conta, oggi, è il bene di una città, che appare ed è, totalmente allo sbando, che ha bisogno di una guida solida per uscire dal baratro in cui è sprofondata. Ci si augura, quindi, che quanto prima, si arrivi alla tanto attesa e sperata svolta.

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