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Coronavirus: Germania e Francia dicono sì al debito comune in Europa

Germania e Francia hanno stretto un accordo “su un piano da 500 miliardi di euro che vengano dalle spese di bilancio dell’Ue, e quindi non prestiti, a diposizione delle regioni più colpite dalla pandemia di coronavirus”. Lo ha detto la cancelliera tedesca Angela Merkel, in videoconferenza con Macron. “Gli aiuti non saranno rimborsati dai destinatari, ma dagli Stati membri”, ha affermato il presidente francese. Christine Lagarde: “Proposta ambiziosa”.

“Non è un accordo dei 27 Paesi dell’Unione europea, è un accordo franco-tedesco. Ma non c’è accordo fra i 27 se prima non c’è un accordo franco-tedesco”, ha sottolineato Macron secondo Tgcom24. “Ora è la Commissione europea che deve presentare la sua proposta. Dovrà costruire un’unanimità attorno a questo accordo. C’è ancora del lavoro da fare, ma è un passo avanti senza precedenti”.

“Serve uno sforzo colossale e Francia e Germania sono pronte a farlo”, ha affermato ancora la Merkel, spiegando che la crisi legata al Covid-19 “ci ha fatto rendere conto delle carenze dell’Europa”. La cancelliera non ha poi escluso che la situazione imponga “una modifica dei Trattati”. Con Macron che ha proseguito: “La crisi inedita impone una risposta europea. L’Europa non ha saputo reagire bene all’inizio, ci sono stati riflessi nazionalisti”.

L’intesa franco-tedesca è stata salutata positivamente dal presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen. La proposta “riconosce la portata e le dimensioni della sfida economica che l’Europa deve affrontare e giustamente pone l’accento sulla necessità di lavorare su una soluzione con il bilancio europeo al centro. Ciò va nella direzione della proposta su cui sta lavorando la Commissione, che terrà conto anche delle opinioni di tutti gli Stati membri e del Parlamento europeo”.

Francia e Germania hanno sottolineato come “per la prima volta si decida insieme un debito comune sui mercati. E’ una svolta, che completa i prestiti nel quadro del Mes e degli altri strumenti”. “Abbiamo quindi una risposta budgetaria a livello europeo, per la prima volta gli aiuti verranno distribuiti non su base nazionale ma su base delle necessità delle varie regioni”, ha spiegato Macron.

La proposta avanzata da Germania e Francia sul Recovery Fund “rappresenta un buon passo in avanti che va nella direzione sin dall’inizio auspicata dall’Italia per una risposta comune ambiziosa alla pandemia”. Lo si apprende da fonti di Palazzo Chigi, secondo cui “una dimensione di 500 miliardi di euro di soli trasferimenti è senz’altro un buon punto di partenza. Da qui si può rendere il fondo ancora più consistente nel quadro del budget europeo”.

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