Economia e Welfare

Coronavirus: tante imprese sono aperte, è attiva la circolazione delle merci

Una nota esplicativa del governo, pubblicata nel pomeriggio di domenica sul sito di vari ministeri (Esteri, Sviluppo economico, Agricoltura) chiarisce le regole per la circolazione delle merci e i lavoratori transfrontalieri. Che possono circolare, salvo malattia dei lavoratori.

«Le merci possono entrare ed uscire dai territori interessati», spiega la nota del governo. Il trasporto delle merci è considerato come un’esigenza lavorativa: il personale che conduce i mezzi di trasporto può quindi entrare e uscire dai territori interessati e spostarsi all’interno degli stessi, limitatamente alle esigenze di consegna o prelievo delle merci».

Anche Confindustria è intervenuta sul tema: «Il Dpcm non determinerà il blocco delle attività produttive, delle attività lavorative, né tantomeno il blocco dei trasporti e della circolazione delle merci da e per le aree richiamate», scrive il direttore generale di Confindustria Marcella Panucci a tutti i direttori di sistema dell’associazione. Panucci assicura di aver «sentito» sia il ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli, sia gli uffici di Palazzo Chigi nonché il capo di gabinetto del ministero degli Interni, «i quali confermano tutti che rientrano tra le comprovate esigenze lavorative tutte le attività di impresa».

Un punto sottolineato anche dal presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, su La7: «Le merci circoleranno normalmente. I cittadini, i lavoratori, potranno muoversi con assoluta libertà senza subire vincoli e condizionamenti. Questa cosa si deve chiarire subito perché domani l’attività delle Lombardia deve essere normale ed efficace».

I chiarimenti vengono chiesti da esponenti politici e imprenditori di tutte le aree coinvolte, cioè l’intera regione Lombardia e in 14 altre province: Modena, Parma, Piacenza, Reggio nell’Emilia, Rimini, Pesaro e Urbino, Alessandria, Asti, Novara, Verbano-Cusio-Ossola, Vercelli, Padova, Treviso e Venezia. Per questo motivo con una nota diffusa attorno alle 15 la ministra delle Infrastrutture e dei trasporti, Paola De Micheli, aveva fatto sapere che «entro questa sera verranno emanate delle linee guida sul trasporto e la movimentazione delle merci». Nel mirino c’è l’interpretazione dell’articolo 1 lettera a) del decreto, che dispone di «evitare ogni spostamento delle persone fisiche in entrata e in uscita dai territori di cui al presente articolo, nonché all’interno dei medesimi territori, salvo che per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero spostamenti per motivi di salute. È consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza».

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